Una Reggina da serie B, per qualità e consistenza. Bruno Larosa, procuratore di Nicolò Bianchi ed Alberto De Francesco, ai microfoni di RNP ha fatto il punto sull’avvio di stagione dei suoi assistiti, mettendo in risalto il lavoro di Toscano e del club.
Bianchi al momento è un punto fermo della Reggina, come dimostra l’utilizzo continuo dal primo minuto, in queste prime sette giornate. Te lo aspettavi?
Ne ero certo. Nicolò è un giocatore fortissimo, completo. Un elemento di categoria superiore ed un professionista esemplare, non per niente Toscano, che lo aveva allenato a Novara, questa estate lo ha voluto a tutti i costi…
Da ciò che si vede in campo, sembra si sia subito ambientato…
Adora la città ed il calore dei reggini, ed è rimasto assolutamente scioccato dal tifo del Granillo. Sapeva che Reggio fosse una tifoseria calda, ma non pensava fino a questo punto. Credo che il ritorno del pubblico sia un qualcosa di importantissimo, basti vedere che allo stadio sta tornando anche la Provincia.
De Francesco invece ha dovuto fare i conti con quell’infortunio alla prima giornata, ma anche lui adesso sta dando il proprio contributo…
Le qualità di Alberto le conoscete tutti, può occupare più ruoli ed è un altro di quei calciatori che possono spostare gli equilibri. E’ assolutamente entusiasta del ritorno a Reggio. Questa estate aveva avuto altre richieste, serie B compresa, ma appena ha saputo che c’era l’interesse della Reggina non ci ha pensato un attimo.
Reggina da primo posto?
Si. La Reggina è l’organico più forte del girone C, soprattutto sotto il profilo della completezza: tra chi scende in campo e chi va in panchina c’è l’imbarazzo della scelta, gli amaranto in pratica hanno due squadre da vertice in una sola rosa. E poi hanno un allenatore vincente, Mimmo Toscano è il Conte della serie C. Forse l’unico nodo da sciogliere, ad oggi riguarda il centravanti: bisogna vedere la tenuta di Denis e col passare delle settimane anche di Reginaldo, a meno che Corazza non continui ad avere questa media gol che lo proietterebbe a raggiungere uno score finale mai raggiunto prima.
Le altre candidate alla B?
Anzitutto Bari e Ternana. Il vero problema del Bari secondo me era l’allenatore, e non dimenticatevi che se a gennaio De Laurentis dovrà spendere di nuovo tanti soldi per rinforzare ulteriormente la squadra, lo farà senza problemi. Poi c’è il Catania che continua ad avere nomi importanti, ma la serie C la vinci con corsa e pressing prima ancora che con i nomi, e sotto questo aspetto non mi sembra che i rossazzurri siano al top. Un gradino più indietro, ci metto il Catanzaro, che rimane un’ottima squadra ma ha perso un giocatore importantissimo come D’Ursi, cedendolo oltretutto al Bari…
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