Conferme, sorprese, delusioni. Il meglio ed il peggio del girone meridionale dopo la settima giornata.
PROVE DI FORZA-Il flop dello scorso anno sembra ormai un triste e lontano ricordo in casa Ternana. I rossoverdi dimostrano di non essere un fuoco di paglia, ma bensì una squadra vera, superando l’esame Virtus Francavilla. Se i successi in casa di avversari dalla caratura oggettivamente inferiore come Sicula e Rende potevano essere preventivabili, espugnare il “sintetico-trappola” di Francavilla Fontana, laddove la Reggina è stata costretta ad inseguire ed il Bari è caduto, rappresenta un autentico colpaccio. Ad un tiro di schioppo dalla capolista, la Reggina continua a conquistarsi gli applausi a scena aperta di un Granillo festante e numeroso come ai tempi d’oro. Se avessero potuto, i ragazzi di Toscano avrebbero pressato il Catania fino all’imbarco della nave che ha riportato a casa gli etnei. Una squadra tarantolata la Reggina, che addirittura chiude la partita in attacco, proprio quando era logico aspettarsi il forcing ospite. In casa rossazzurra invece, i tre stop si seguito fuori dal Massimino lasciano intravedere un mal di trasferta: per curarlo, l’impressione è che mister Camplone debba registrare meglio alcuni movimenti difensivi, vedi il gol subito.
MANCATE CONFERME E SEGNALI IMPORTANTI-Ancora una volta, il Catanzaro stecca fuori casa dopo aver assaporato il primo posto del girone. Mentre i giallorossi devono interrogarsi sul perché non riescano a dare la spinta in più nei momenti più attesi, la Casertana da uno scossone importante al proprio cammino, aggrappandosi a quel top player di nome Castaldo, che continua a dimostrarsi una risorsa fondamentale. Avanzano ancora Monopoli e Potenza, che avevamo definito come “le due rompiscatole” del girone C. In Puglia la cura Scienza funziona che è un piacere, a farne le spese un Teramo che adesso va considerato a tutti gli effetti il momentaneo flop del campionato. A Potenza invece, si godono terzo posto e quinto risultato utile di fila, anche se l’ostacolo Rende, specie di questi tempi, tutto si può dire tranne che proibitivo. A proposito di Rende, come già detto nel precedente editoriale, quest’anno la squadra sembra davvero poco attrezzata per la categoria: occorre arrivare a gennaio ancora in linea di galleggiamento, per poi intervenire…Dalle retrovie, risale il Bari. Nell’anticipo sul campo del Picerno, bastano 45 minuti di buona intensità ed il gol di Simeri: siamo ancora lontani dalla “squadra dominante” che vuole Vivarini, ma in attesa di far crescere il gioco (e di recuperare uno come Folorunsho, che a questi livelli fa la differenza), siamo sicuri che il mister dei galletti si sarà accontentato…
EVAPORATI-Proprio come nel turno precedente, l’Avellino insieme al Catania resta l’unica squadra che non conosce la parola pareggio. Ma se gli etnei almeno in casa tornano a fare la voce grossa, gli irpini stanno letteralmente evaporando, come dimostra la terza sconfitta consecutiva arrivata a Castellammare, nel derby con la Cavese. Di tutt’altro umore, la compagine di Campilongo: i sei punti in tre giornate danno ragione al club per quanto riguarda l’avvicendamento tecnico (con Moriero, due punti in quattro giornate e zero alla voce vittorie), e l’arrivo di Sandomenico potrebbe far guardare con convinzione alla parte sinistra della classifica.
LA VERA SORPRESA ARRIVA DA LENTINI-Ci sorprende fino ad un certo punto, il bel pareggio della Vibonese a Viterbo: avevamo già detto che gli ipponici da un mese a questa parte hanno capito come funziona il gioco di Modica, e rispetto alle altre squadre di seconda fascia hanno qualcosina in più. Allo stesso modo, non sorprende più di tanto il colpo della Paganese, prossima avversaria della Reggina, in casa del Rieti, visto che i laziali, insieme al Rende, ad oggi sono la più seria candidata alla retrocessione, al di là di una classifica che si commenta da sola. La vera sorpresa, forse, arriva da Lentini, dove i bianconeri hanno colto il primo successo del torneo, complice il risveglio tardivo del Bisceglie, che se non fosse stato per la super parata di Nordi su Ebagua avrebbe rimontato due reti negli ultimi quattordici minuti.
Commenti