Ospite di questa sera della rubrica “A tu per tu” di RNP è Ivan Castiglia, cresciuto nel settore giovanile della Reggina e tra i pochi a giocare con gli amaranto in tutte le categorie del professionismo, dalla A alla C.
Partiamo dal presente di Ivan Castiglia…
Mi alleno per farmi trovare pronto, aspettando che arrivi la chiamata giusta. C’è stato qualcosina, ma nulla di concreto. Nel frattempo ho preso il patentino Uefa B ma l’intenzione è quella di continuare a giocare.Â
Della Reggina che ci dice?
E’ una buonissima squadra, tutti i calciatori presenti in organico potrebbero giocare tranquillamente da titolari, se la giocheranno fino alla fine con le altre favorite del girone. Poi una rosa così ampia aiuta a vincere i campionati. Toscano è un tecnico preparato che conosce la categoria, la sua mano si vede.
Domenica Reggina-Catania, c’è una favorita?
Sarà una grande partita, equilibrata e tra due squadre forti. Ad oggi direi che, per quello che sta dimostrando, la Reggina è favorita, anche se il Catania ha un organico quasi ai livelli degli amaranto. Poi c’è il Granillo che è stato sempre l’arma in più.Â
Lei è un doppio ex, a Catania…
A Catania ho fatto un anno e mi sono trovato molto bene. Sono arrivato nell’anno più difficile in seguito alla retrocessione in Serie C. La squadra era forte, partimmo con 11 punti di penalizzazione e ci salvammo senza problemi, fu un grande risultato.
E in quel Catania c’era un certo Desiderio Garufo…
Si, oltre ad essere un grandissimo giocatore, Desiderio è una grandissima persona. Negli anni ha dimostrato di essere tra i top della categoria dopo aver vinto tre campionati. Per la Reggina è stato un ottimo acquisto.
Dove può arrivare questa Reggina?
Per come è stata costruita e per quello che sta dimostrando, lotterà sicuramente fino alla fine per vincere il campionato. Il girone C è un campionato tosto, ci sono 4-5 squadre che lotteranno fino alla fine per vincere, come Catania, Bari, Catanzaro e Ternana. Anche squadre come Potenza e Monopoli stanno facendo bene.
Le manca l’amaranto?
Assolutamente si. Ero tornato per rimanere, ma nel calcio le cose cambiano. Tutti gli anni che ho passato alla Reggina sono stati fantastici, da quelli nel settore giovanile a quelli in prima squadra, qui è casa mia.
Antonio Calafiore
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