Dal silenzio stampa post-derby alla voglia di rivalsa. Bruno Leo, copresidente della ReggioMediterranea, è l’ospite odierno della rubrica A tu per tu.
E’ rientrato il silenzio stampa deciso dopo il derby col Gallico Catona?
Si, quella è stata una decisione presa per evitare di poter dire, a caldo, qualche frase di troppo. Diciamo che non eravamo molto contenti…
Quindi un silenzio dettato dalla delusione?
Esatto. Con tutto il rispetto che merita il Gallico Catona, siamo tutti consapevoli che avremmo dovuto giocare molto meglio e dare molto di più per arrivare alla vittoria.
Cosa l’ha delusa maggiormente?
Ripeto, abbiamo una squadra che può e deve esprimere qualcosa di più rispetto a quanto visto. E’ pur vero che domenica scorsa eravamo senza D’Angelo e Piemontese, i perni di difesa ed attacco…
Immagino che questi concetti li avrà espressi anche alla squadra…
Ovviamente. Ne abbiamo parlato con i tecnici e con i calciatori, fermo restando che sono passate solo tre partite e c’è tutto il tempo per rimediare.
Al di là dei margini di miglioramento, restate una delle candidate alla serie D…
Si. Qualcuno potrà che non abbiamo un pubblico passionale e numeroso, come ad esempio quello che sta avendo il San Luca, ma ricordo che l’anno scorso in casa abbiamo vinto quasi tutte le partite, facendo solo tre pareggi e mantenendo l’imbattibilità stagionale.
ReggioMediterranea, Locri e San Luca le squadre da battere?
A queste tre aggiungiamo Morrone e Sersale. E poi ci sono possibili sorprese, vedi Trebisacce e Bocale, in un campionato che si preannuncia difficilissimo.
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