Nostro malgrado, pur non essendo amanti delle sterili polemiche, siamo
costretti a replicare ad alcuni articoli comparsi su varie testate giornalistiche dove alcune dichiarazioni fatte dai dirigenti della Società Polistena addosserebbero a Noi le colpe di quanto successo domenica in quel di Polistena.
I fatti accaduti sono stati riportati nei referti di gara non certo da noi stilati e la “minaccia” di querela nei nostri confronti ci lascia assolutamente indifferenti anzi sarebbe una buona occasione perché qualcuno chieda a Noi il nome e cognome del dirigente del Polistena che ha organizzato il comitato di accoglienza pregara, resosi responsabile al nostro arrivo di minacce e percosse ai nostri calciatori, tra i quali ben dieci minorenni, e di aver successivamente profanato quello che i veri sportivi ritengono un luogo sacro quale lo spogliatoio della squadra ospite.
Riteniamo che la società Polistena dovrebbe querelare tali soggetti che oltre a provocare un danno sportivo alla loro Società, hanno con il loro comportamento infangato il nome del Polistena e di Polistena, da tutti riconosciuta come cittadina e piazza sportiva civile ed accogliente.
Per finire cogliamo l’occasione per ringraziare ulteriormente i dirigenti del Polistena signori Enzo D’Agostino e Francesco Anastasio che già al campo ci avevano espresso la loro solidarietà, ribadita dagli stessi successivamente anche in varie interviste telefoniche.
UFFICIO STAMPA REGGIOMEDITERRANEA
Commenti