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Vito Di Bari risale le gerarchie di Dionigi. Il difensore amaranto, complice anche l’infortunio di Lucioni (oggi l’ex Spezia si è fatto visitare dal dottor Favasuli la spalla operata a Roma dal prof. Mariani lo scorso gennaio) ha ritrovato il posto da titolare. Anche per lui guai fisici in passato, ormai alle spalle: “Nella trasferta di Modena con il Sassuolo (il 24 novembre scorso) mi sono infortunato e quando sono guarito non potevo pretendere di giocare, poiché chi aveva preso il mio posto stava facendo bene”. L’imperativo è risalire la china, le difficoltà aumentano visto il passo aumentano delle ultime della classe: “Sappiamo bene che il girone di ritorno è sempre più difficile, in quanto le squadre nel calciomercato di gennaio hanno avuto modo di correggere l’organico e poi ci si conosce meglio. Basti pensare alla nostra trasferta di Vercelli, su un campo difficile abbiamo raccolto 1 punto ed eravamo contenti, poi al 90’ abbiamo saputo che tutte avevano vinto ed è rimasto il rammarico”. Il saliscendi di prestazioni rappresenta l’amaro in casa amaranto, secondo Di Bari la tendenza è da sovvertire al più presto: “E’ arrivato il momento di essere più continui, offrendo prestazioni superiori perché non possiamo permetterci alti e bassi, pur se non è mai facile esprimerci a ritmi alti per l’intera gara”.
Sabato la trasferta sul campo del Modena, Di Bari teme la voglia di riscatto degli emiliani: “Una sfida per niente facile contro un Modena che non vince alla pari nostra da 3 turni e per di più si presenterà all’appuntamento arrabbiato per le 3 sconfitte di fila a Verona, in casa con la Ternana e sabato scorso a Varese. Troveremo un ambiente particolare, ma anche noi siamo obbligati ad uscire dal confronto con un punteggio positivo guardando la posizione in cui ci troviamo”. Con quali armi la Reggina può espugnare il ‘Braglia’? Di Bari punta l’indice sulla compattezza in fase difensiva: “Bisognerà proporci intelligentemente, perché loro cercheranno di sorprenderci subito, non commettendo errori e cercare quando ci concederanno qualche occasione di sfruttarla al meglio, perché sarà sufficiente un gol per portare a casa i 3 punti. Con l’arrivo di Di Michele possiamo fare male nelle ripartenze e ricordiamoci che abbiamo sempre un bomber come Comi, il quale nell’aerea avversaria è micidiale. Chi dobbiamo temere? Il gruppo, perché il singolo non può decidere da solo l’incontro, però hanno un cannoniere come Ardemagni, sarà necessario guardarlo a vista”.
Lorenzo Vitto – rnp
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