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Passata la rabbia, torna il sereno e la convinzione che l’obiettivo stagionale verrà centrato. Antonio Caliendo, consulente del Modena, vuole mettersi alle spalle l’inizio 2013 incerto dei canarini: “Abbiamo sbagliato due partite, sono arrivate altrettante sconfitte. Non vogliamo farci prendere dall’ansia, il nostro rimane un progetto valido e ambizioso. Sono convinto che centreremo i play-off, la squadra ha le capacità per riprendere il cammino interrotto dalla pausa”. Qualche scricchiolio riguardante la panchina viene subito allontanato da Caliendo: “Marcolin non si tocca, è al centro del nostro progetto. In campo ci vanno i giocatori, gli stessi che hanno disputato un buon girone di andata non hanno iniziato al meglio questo 2013, adesso però è tempo di invertire la rotta”.
L’ex procuratore di giocatori del calibro di Baggio, Maicon e Trezeguet si dice soddisfatto del mercato appena conclusosi: “Dispiace per la partenza di Ciaramitaro e Greco (ceduti rispettivamente al Vicenza e la Pro Vercelli, ndr) l’equilibrio economico però è indispensabile. E’ tornato Mazzarani, giocatore che ha fatto bene qui due stagioni fa, in più è arrivato un giovane interessante come Piscitella”. Il campionato cadetto sembra diviso in due, le prime della classe mantengono un passo insostenibile per il resto della truppa, Caliendo però prevede un calo: “Il Sassuolo ha dato qualche piccolo segnale, Verona e Livorno lo hanno fatto in passato. Queste squadre hanno qualcosa in più delle altre, alla lunga però potrebbero venire assorbite dal gruppo, il campionato è lungo e faticoso”. Per Caliendo la qualità dei singoli, decisiva per lottare nei quartieri alti, devono essere sostenute da una struttura robusta: “Ho ancora negli occhi la trasferta di Bari, la squadra di Torrente ci ha schiacciato con quattro ragazzini (testuale, ndr), esempio di come nel campionato cadetto la qualità non basta. Servono umiltà e abnegazione, la serie B è come un ascensore, basta poco per sognare o ritrovarsi nelle zone calde”.
Sabato al ‘Braglia’ arriva la Reggina di Dionigi, l’occasione ideale secondo Caliendo per ‘vendicare’ un doppio smacco: “La partita di Tim Cup è stata particolare, noi eravamo agli inizi del nostro progetto. La Reggina ha preso il largo nei supplementari, la nostra condizione fisica precaria ha fatto la differenza. In campionato siamo andati vicino alla vittoria, che dispiacere il rigore di Comi a pochi minuti dal termine. La Reggina ha lavorato bene sul mercato, aggiungendo esperienza ad un gruppo giovane e può tranquillamente raggiungere la salvezza”.
Pasquale Romano – rnp
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