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Una Reggina ancora una volta ‘double-face’, soffre la maggiore caratura dell’avversario nel primo tempo. Al contrario, nella ripresa gli amaranto concedono poco o nulla agli avanti scaligeri, e riescono a trovare un meritato pareggio.
SCHIERAMENTI- Tutto come previsto alla vigilia, con Comi vince il ballottaggio con Fischnaller e si affianca a Di Michele nel tandem offensivo, mentre Di Bari prende il posto dell’infortunato Lucioni. Esordio dal primo minuto per Antonazzo. Mandorlini risponde con il 4-3-3: Gomez, Cacia e Sgrigna in attacco, non hanno certo bisogno di presentazioni.
DI MICHELE E CACIA- Al 4, l’Hellas si affaccia dalle parti di Baiocco: il colpo di testa di Moras, sugli sviluppi di calcio d’angolo, termina sopra la traversa. Gli scaligeri fanno sul serio al 9′, quando dal cross dalla destra di Cacciatore, l’incornata di Cacia (fischiatissimo dal pubblico reggino) finisce di poco a lato. Prontissima risposta della Reggina, con Di Michele che cerca l’eurogol: la mira è da dimenticare, ma il Granillo applaude. Il folletto amaranto crea nuovamente scompiglio nella difesa ospite al 15′, quando va via a Moras con un grande numero in velocità , prima che il suo filtrante a beneficio di Comi venga intercettato dal provvidenziale intervento di Maietta.
VERONA AVANTI- Al 24′, gli ospiti gelano il Granillo. Hallfredsson lavora un pallone sulla sinistra, prima di scaricare a beneficio di Agostini: il cross di quest’ultimo trova puntuale Cacia, che supera l’incolpevole Baiocco. La compagine dello Stretto, una volta subito l’acuto delll’ex, inizia a palesare qualche difficoltà di troppo. Sul finale della prima frazione, un’occasione per parte. La prima è del Verona, con il tiro-cross di Agostini che per poco non sorprende Baiocco, stampandosi sulla traversa. La seconda, (manco a dirlo…) porta la firma di David Di Michele, che dopo un gran numero calcia in diagonale da ottima posizione, costringendo Rafael al miracolo.
UN’ALTRA REGGINA- In avvio ,Adejo e Baiocco fermano Gomez, lanciato in contropiede da Hallfredsson. Passata la paura, la Reggina comincia a salire in cattedra. Al 5′, è la traversa a dire di no all’onnipresente Di Michele, abile nel calciare verso lo specchio, dopo una mischia creatasi davanti a Rafael. A distanza di qualche minuto, il piazzato di Colucci per poco non sorprende il portiere brasiliano, perdendosi alto non di molto. Al 10′, Hallfreddsson prova a siglare il secondo gol dell’ex, ma la gran botta da fuori dell’islandese trova una bellissima deviazione in angolo di Baiocco. Gli amaranto alzano il loro baricentro d’azione, e Mandorlini che corre ai ripari, inserendo Laner e Martinho per Bacinovic e Gomez. Dionigi dal canto suo, risponde gettando nella mischia Bombagi per Hetemaj. Al 24′ Cacia si rende nuovamente pericoloso: tunnel ai danni di Freddi e sinistro a giro sul primo palo, con palla fuori di pochissimo.
DI MICHELE SHOW, COMI GOL- La verve mostrata nella ripresa, premia la Reggina al minuto 26′. Comi castiga un’imbambolata difesa ospite, avventandosi di testa su un pallone che sembrava ormai perduto e trovando così il gol del pari. Amaranto galvanizzati, con Di Michele che continua a sciorinare numeri a ripetizione. Da standing ovation la ‘veronica’ seguita dai dribbling ai danni di tre difensori, ma proprio sul più bello la conclusione viene ‘sporcata’, consentendo a Rafael l’intervento facile. Dionigi completa le sostituzioni, inserendo Fischnaller ed Armellino, per Comi e Colucci (applaudito anche dai suoi ex tifosi). Mandorlini, risponde richiamando Hallfreddsson per Cocco. Al 43′, la compagine dello Stretto non capitalizza un importante contropiede: Di Michele da destra mette in centro per Fischnaller, ma la difesa scagligera riesce ad intervenire, prima che l’azione venga conclusa da un tiraccio di Bombagi. Il Verona, apparso davvero sottotono nella seconda frazione, prova a pungere nuovamente con Cacia, ma Baiocco sceglie bene i tempi dell’uscita, anticipando il diretto avversario e mandando in corner. Proprio un attimo prima del triplice fischio, l’ultimo brivido: Rizzato crossa in mezzo, laddove Armellino in spaccata non ci arriva davvero per poco. Finisce tra i meritati applausi, una serata che, a conti fatti, ha visto la Reggina lanciare segnali incoraggianti.
Fabrizio Cantarella -reggionelpallone.it-
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