IL MODULO – Lo schema che anche questa settimana verrà impostato a misura di Verona è il 4-3-3. Grande tecnica individuale e un po’ meno collaudato assemblaggio corale, il team veneto rimane comunque tra i più pericolosi dell’intero campionato.
Â
LA DIFESA – A difendere i pali dovrebbe esserci Rafael. Cacciatore e Martinho, rispettivamente laterali di destra e sinistra, avranno il compito di tagliare e cucire, alzando il baricentro della squadra, fluidificando la manovra senza dimenticare il contributo che bisognerà apportare per tamponare gli esterni amaranto che, in fase offensiva, si alzeranno. Al centro largo a Moras e Maietta.
Â
IL CENTROCAMPO – Jorginho, Bacinovic, Haldredsson. Tre nomi, tre splendidi singoli, che fanno capire la pericolosità di una linea mediana capace di unire la qualità e la quantità dei propri interpreti. Lì in mezzo sarà una bella lotta.
Â
L’ATTACCO – Gomez e Sgrigna agiranno più defilati, valide spalle per la boa centrale, quel Cacia capace di fare la differenza ovunque abbia giocato, meno che a Reggio. Ex che, senza ombra di dubbio, tornerà col dente avvelenato. E che vorrà regalare ancora qualche dispiacere al pubblico di fede amaranto.
Â
Probabile formazione Hellas Verona (4-3-3): Rafael; Cacciatore, Moras, Maietta, Martinho; Jorginho, Bacinovic, Halfredsson; Gomez, Cacia, Sgrigna. Allenatore : Bordin.
Indisponibili: Albertazzi. Squalificati: nessuno.Â
Francesco Mansueto – RNP
Â
Â
Â
Commenti