Inizia con un successo di fronte a quasi settemila spettatori la stagione 2019/2020 della Reggina di Mimmo Toscano, che contro il Vicenza, nel primo turno di Coppa Italia, va sotto dopo pochi minuti, reagisce e ribalta il punteggio grazie ad una prova maiuscola della squadra, trascinata da un Reginaldo ad altissimo livello.
Partita in salita per la Reggina che al 7′ va sotto: errore sulla corsia destra da parte di Loiacono, Marotta ne approfitta e si invola verso Farroni, freddandolo sul secondo palo. Doccia fredda per gli amaranto, costretti subito ad inseguire. Dopo una lunga ma sterile pressione, al 21′ la prima vera conclusione amaranto è di capitan De Rose che si libera in bello stile al limite e calcia con il sinistro, palla oltre la traversa. La Reggina pare però essere entrata in partita e nel giro di un minuto crea due nitide palle-gol, prima con la discesa irresistibile di Reginaldo, con girata sul primo palo da parte di Kirwan parata da Grandi; poi è Bianchi a raccogliere un pallone al limite, saltare agevolmente un avversario e sparare verso la porta, trovando sulla traiettoria un difensore immolatosi per respingere in corner. Altra opportunità al 28′ sul traversone lungo di Bianchi, raccolto al volo da Bresciani sul secondo palo, conclusione volante oltre la traversa. Alla mezz’ora proteste amaranto per un possibile rigore su Doumbia, l’arbitro lascia proseguire, una decisione che lascia qualche dubbio. Al 35′ la spinta della Reggina viene premiata con il traversone teso di Bresciani e la girata vincente del greco Sounas che fa esplodere il “Granillo” trovando l’angolo lontano. Immediata arriva però una sostituzione forzata per la squadra di Toscano, costretta a cambiare Doumbia infortunato con Corazza. Proprio il nuovo entrato al 41′ sfiora la rete del sorpasso: traversone perfetto di Reginaldo, sul secondo palo si distende in tuffo Corazza che di testa manda di poco oltre la traversa. Ultimi tentativi infruttuosi della Reggina nei minuti finali, il primo tempo si chiude sul punteggio di 1-1.
Pochi secondi dopo il fischio d’inizio della ripresa, subito pericoloso il Vicenza con un destro dalla distanza di Giacomelli che ha avuto lo spazio per calciare, Farroni si distende e respinge il tiro. Altra protesta della Reggina per un possibile penalty al 3′: Reginaldo cerca di saltare in palleggio un difensore che intercetta la sfera probabilmente con un braccio, ma ancora una volta l’arbitro è irremovibile e lascia proseguire. Svolta dell’incontro al 9′: Bizzotto sbaglia il disimpegno, Corazza ne approfitta per far suo il pallone e viene atterrato in area dallo stesso difensore veneto. Stavolta l’arbitro indica il dischetto, Reginaldo calcia, Grandi intuisce ma non ci arriva e la Reggina è in vantaggio nel tripudio generale. Pericolosa dopo il quarto d’ora la formazione amaranto con l’iniziativa di Sounas che converge da sinistra e calcia, destro sul fondo. Al 22′ straordinaria parata di Farroni sullo stacco di testa di Padella, intervento comunque vanificato dal fischio arbitrale ma la prodezza del portiere amaranto strappa gli applausi del pubblico. Al 27′ ancora Reginaldo fa venir giù il “Granillo”: pallone conquistato a metà campo dalla Reggina, Marino accelera e serve il brasiliano, il quale nel cuore dell’area ubriaca un paio di difensori e insacca il pallone del 3-1. La partita sembra chiusa ed invece si riapre alla mezz’ora: pallone perso a metà campo dalla Reggina, forse a causa di un fallo, Marotta si invola verso Farroni, i due entrano in contatto e l’arbitro assegna un altro penalty; calcia Giacomelli, il portiere amaranto intuisce ma non ci arriva e la partita torna in bilico. Gli ospiti ci credono e provano a completare la rimonta: Marotta al 90′ con un sinistro di prima intenzione mette i brividi a Farroni, pallone di poco oltre la traversa.
Dopo tre minuti di recupero il direttore di gara chiude le ostilità e la Reggina può esultare insieme ai propri tifosi per questo primo, convincente successo. L’Era Toscano inizia sotto i migliori auspici.
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