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Un altro gradito ritorno, un altro pezzo della storia amaranto che si ricongiunge con il presente. Giuseppe Colucci è stato presentato questa mattina alla stampa, ed al pari di David Di Michele, ha mostrato grande entusiasmo e grande felicità. Nessun dubbio, quando ha ricevuto la chiamata del presidente Foti…
SENZA DUBBI ALCUNI- “Ringrazio la società ed i tifosi, per l’accoglienzo e l’affetto: era importantissimo per me, ricominciare questa avvenutura. Di Michele ha dichiarato che per chiudere la sua trattativa sono servite due ore, per la mia invece sono bastati dieci minuti. Una scelta fortemente voluta, farò di tutto per ripagare la fiducia della società, dimostrando la mia riconoscenza non con parole, ma con fatti concreti in campo”.
LA REGGINA, QUALCOSA DI PIU’- “Non considero la Reggina come una squadra di Serie B. Non basterebbe riassumere quelle 30 partite disputate qui, in quella che è stata la mia annata più importante. Questo per me è un punto di partenza ,e darò una mano alla società al fine di contribuire alla crescita dei giovani in questo progetto a lungo periodo. Altre possibilita di mercato? Si, ce sono state, ed anche in Serie A. Dopo l’incontro con il Presidente tuttavia, avevo già dato la mia parola che sarei tornato a Reggio. Non ci ho pensato un attimo, volevo solo ed esclusivametne la Reggina”.
DAVANTI LA DIFESA- “Dionigi mi ha detto che mi schiererà davanti alla difesa. È un ruolo che mi si addice, visto che lo ricopro ormai da due anni. Il nostro obiettivo? Salvarci quanto prima e poi, come ha detto Di Michele, ci potremmo anche divertire. Dobbiamo però pensare una cosa per volta, ed in ogni caso vanno fatti i complimenti ad una squadra giovane, che ad oggi sarebbe salva. Con Di Michele, ero compagno di squadra a Foggia: insieme a lui e ad Antonazzo, proverò a trasmettere entusiasmo al gruppo. I complimenti credo che vadano fatti anche alla società, capace di riuscire a convincere giocatori di livello a sposare il proprio progetto. Se sarò d’aiuto a Dionigi in campo? Io credo che ci sono dei ruoli sia in campo che fuori, che vanno sempre rispettati. Certo, dal punto di vista tattico se vedo che qualcosa non va, certamente metterò al servizio della squadra la mia esperienza, con dei suggerimenti e dei consigli”.
RAPPORTO SPECIALE- “Foti? Questo per me è il 16° anno di calcio professionistico, e la passione che ho riscontrato nel presidente, non l’ho mai vista in nessun altro. Ha una marcia in più, ed ogni giocatore che viene alla Reggina, lo sente subito come suo; mi ritegno molto fortuanto di poterlo conoscere e di godere della sua stima. Sono uno che pondera molto le proprie scelte, anche in funzione della mia famiglia, ma per Reggio, ripeto, non ho avuto il minimo dubbio, anche per il rapporto speciale che c’è con Foti..
EMOZIONANTE RITORNO- “Tornare a Reggio, al di là del Centro Sportivo, è qualcosa di importante. Dieci anni fa avevamo un gruppo di giocatori importanti, e la mia idea è rimasta quella di allora, ossia di positività. Emozioni davvero belle nel ritornare, non c’è dubbio. Cosa è cambiato? Solo il tempo trascorso. L’entusiasmo e la voglia di uscire dal campo con la maglia zuppa di sudure, ci sono sempre. Io mi ritengo soddisfatto solo quando il giorno dopo della partita, non mi riesco ad alzare dal divano per i dolori, segno che ho dato tutto”.
SUBITO PRONTO PER IL CAMPIONATO- “Per la gara contro la Pro Vercelli, sono a disposizione del mister. È chiaro, lui farà le sue scelte, ma personalmente mi sono ristabilito da un problema tendineo che mi ha costretto a star fermo circa un mese, ed ho giocato due delle ultime tre partite disputate dal Pescara”.
OBIETTIVI- “Torno a ripetere, c’è necessita di incrementare il tasso di esperienza in questi ragazzi. Li ho notati subito predisposti ad affidarsi a noi calciatori più esperti, ma anche noi abbiamo bisogno di loro. Bisogna trovare il giusto amalgama”.
Fabrizio Cantarella – reggionelpallone.it –
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