Salvo ribaltoni quantomai impensabili, Mimmo Toscano tornerà nella sua Reggio nelle vesti di allenatore. La Reggina sembra aver scelto il mai dimenticato ex, per provare a riportare i colori amaranto in serie B. Una scelta condivisa dalla piazza, così come si evince dai vari sondaggi che hanno chiamato in causa i tifosi.
Senso di appartenenza ed identificazione verso il territorio. Concetti fondamentali per la storia di un club come la Reggina, che Toscano incarna alla perfezione. Due anni nelle giovanili amaranto, altri cinque in prima squadra: la storia del “Toscano calciatore” è fatta di tanta qualità ma soprattutto di tanto attaccamento alla maglia, all’insegna di uno spirito battagliero che gli ha permesso di superare brillantemente un grave infortunio. La promozione conquistata nel 94/95, è sicuramente il fiore all’occhiello della precedente avventura a Reggio.
Di cosa abbia sempre rappresentato uno come Toscano per il popolo amaranto, ce ne siamo accorti tutti quando da tecnico si è presentato per la prima volta da ex al Granillo, con la Ternana, nel novembre del 2012. La Curva Sud in quell’occasione lo accolse come si fa con le vere bandiere, dedicandogli uno striscione da brividi: “SALUTIAMO MIMMO TOSCANO SIMBOLO DI UN CALCIO D’ALTRI TEMPI“. Applausi anche in tutto il resto dello stadio, con il diretto interessato ad alzare un braccio verso i suoi “vecchi tifosi”, in segno di ringraziamento.
“E’ stata un’emozione incredibile, che mi porterò sempre dentro. Dopo uno striscione del genere il calcio ed il risultato del campo passano in secondo piano”, dirà Toscano, visibilmente emozionato, subito dopo la partita.
Mimmo Toscano, simbolo d’un calcio d’altri tempi. Un simbolo che potrebbe tornare…
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