Hinterreggio-Pontedera, le pagelle: Lavrendi non molla mai, Grassi musica e magia

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Il centrocampista biancazzurro è sempre lucido, l’attaccante toscano incanta il Granillo. Disastro Carbonaro.

 

HINTERREGGIO

 

Mengoni 6- Reattivo in un paio di occasioni, non può fare sui gol subiti.

Ungaro 6- Il migliore del pacchetto arretrato. Quando Grassi ed Arrighini arrivano dalle sue parti, vengono spesso limitati.

Franceschini 5.5- La solita grinta, stavolta non basta. Spesso in colpevole ritardo, come in occasione delle prime due reti. 

Anzilotti 5- Soffre sia il ruolo di centrale difensivo che la maggiore fisicità di Grassi, finendo per l’andare in affanno. Dalle sue parti, si passa con troppa facilità. 

Angelino 5- Totalmente l’opposto, rispetto all’esordio in biancoazzurro. Poca spinta e poca incisività. Dal 32’st Febbraio s.v.

Vicari 5.5- Come specco accade, paga un primo tempo molto dispendioso, che lo fa andare in debito d’ossigeno molto presto. Meglio in fase propositiva, che in quella difensiva.

Lavrendi 6.5 (il migliore)- Nel marasma generale riesce a mantenere la lucidità, provando sempre a dettare i ritmi alla squadra. 

Kras 5- Sembra ancora non essersi inserito nei meccanismi di squadra. Confusionario. Dal 1’st Khoris 5- Irriconoscibile, come testimoniano i tanti passaggi sbagliati malamente. Lo si nota solo quando scodella alcuni calci piazzati nell’area toscana.

Marguglio 5- Anche lui, non riesce ad emergere nel grigiore di squadra. Ortolan lo costringe ad una spinta praticamente nulla, oltre a mandarlo spesso in apprensione sulle ripartenze. 

Carbonaro 4.5- Perde sistematicamente tutti i duelli contro i diretti avversari, con l’aggravante di una palla gol malamente sciupata. Dal 32’st Trentinella s.v.

Cruz 5.5- Ci mette impegno e volontà, provando a farsi largo tra le maglie granata. A conti fatti però non incide, anche per colpa dei compagni.

Venuto 5- Poco da fare quando le partite nascono male e finiscono peggio. La sua Hinterreggio, troppo ingenua in difesa, non ha reagito come ci si attendeva una volta andata in svantaggio. Complimenti al Pontedera, ma i demeriti biancazzurri oggi sono stati evidenti.

 

PONTEDERA

Leone 7- Dimostra grande coraggio, specie nelle uscite altre. Qualche ‘errore di gioventù’, riscattato ampiamente da una parata su Carbonaro che vale quanto un gol.

Pezzi 7- Ferma a più riprese Carbonaro e raddoppia la marcatura con il giusto tempismo. 

Gonnelli 7- Contiene senza particolari affanni gli avanti reggini, coordinando la linea a tre in maniera egregia. Davvero niente male,  trattandosi di un classe ’93…

Capitanio 7- Anche lui classe ’93, sfodera una prova di grande livello. Puntualità e senso della posizione. 

Ortolan 7- Spinge e copre, copre e spinge: un motorino che non si distrae neanche un attimo.

Esposito 6- Un’ammonizione lo costringe a dover calare di intensità nella zona nevralgica del campo, quando si tratta di interdire. Al tirar delle somme, se la cava in entrambe le fasi. Dal 21’st Gregorio s.v.

Caponi 7- Se l’Hinterreggio soffre tantissimo in mediana, è anche per merito suo. 

Di Noia 7.5- Una partita da incorniciare. Mai un sintomo di sofferenza, mai una sbavatura, mai un errore. 

Regoli 7.5- Al pari di Ortolan, garantisce un lavoro di qualità importante sull’esterno di sinistra. Ha il merito di siglare il gol del raddoppio. Dal 31’st Remedi s.v.

Arrighini 7.5- Intesa importante con Grassi, unita ad una preziosissima rapidità di movimento. Abile nel cercare e trovare il punto dello 0-1, dopo del quale ha continuato a garantire un rendimento elevatissimo in fase offensiva. Dal 42’st Cherillo s.v.

Grassi 9 (il migliore)- Un calciatore assolutamente sprecato per questa categoria. Capocannoniere del girone, che segna e fa segnare:  palla al piede è incontenibile, il gol finale è un premio meritatissimo.

Indiani 8- La sua creatura si riscatta da un periodo poco felice. I ‘giovanotti’ granata sono padroni del campo e non dimostrano mai un segno di debolezza, interpretando i suoi dettami alla lettera.  

Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–

 

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