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Pontedera autoritario, Hinterreggio troppo ingenua. Può essere sinteizzato così il match di oggi pomeriggio al Granillo, che ha visto i biancazzurri interrompere una serie positiva iniziata subito dopo il ko di Lamezia Terme.
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SCHIERAMENTI ALLO SPECCHIO- Brutta tegola per Venuto, che deve rinunciare all’ultimo momento ad ad Impagliazzo, colpito da uno stiramento. Per fare fronte a questa assenza, il tecnico siciliano schiera Marguglio come esterno di centrocampo, ed Anzilotti viene arretrato a completamento del terzetto difensivo. Per il resto, nessuna novità rispetto alla vigilia, con Kras che prende il posto di Aliperta in mezzo al campo. Indiani dal canto suo, schiera i toscani in modo speculare, con Grassi ed Arrighini che danno qualità ed imprevedibilità negli ultimi 25 metri.
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ARRIGHINI SHOW- Pronti via, ed Arrighini è subito protagonista, con un tiro che costringe Mengoni alla respinta in angolo. E’ il preludio al gol, che arriva al 9′: l’attaccante toscano stavolta colpisce di testa, e per il portiere ex Catanzaro non c’è nulla da fare (nella circostanza, grossolano errore della retroguardia biancoazzurra, che si fa sorprendere sul lancio di Grassi). L’Hinterreggio non crea particolari pericoli dalle parti di Leone, mentre gli ospiti arretrano il baricentro, cercando il momento propizio per ripartire. Al 26’ Grassi sfiora il raddoppio, cogliendo la base interna del palo con un sinistro velenosissimo. Anche in questo caso, per il Pontedera si tratta delle prove generali del gol. Corre il 40′, quando Grassi inventa e la difesa reggina ‘dorme’, consentendo a Regoli di controllare in beata solitudine prima di mettere in rete. Su entrambi i gol a dire il vero, la compagine dello Stretto invoca il fuorigioco, ma Brasi non è dello stesso avviso.
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REAZIONE A META’- Al rientro dagli spogliatoi, Venuto si priva di uno spento Kras per inserire Khoris, passando dal 3-5-2 al 3-4-3. Per riempire il taccuino bisognerà attendere il 15’, ma l’occasione è ancora una volta per la compagine di Indiani, con Arrighini che hiama Mengoni alla deviazione in corner. Dalla battuta della bandierina, la sfera perviene a Capitanio, che con un ‘lob’ coglie la parte alta della traversa, per il secodo legno di marca ospite. Dopo aver subito la verve avversaria, l’Hinterreggio prova finalmente a spingere sull’acceleratore. Leone, in questo frangente, è tanto bravo quanto fortunato: l’ex portiere della Reggina sfodera un gean riflesso su Carbonaro, e quando si lascia sfuggire il colpo di testa di Ungaro viene graziato da Lavrendi, che non approtitta della ribattuta. Nel valzer delle occasioni fallite ci si mette anche Anzilotti, il cui tiro, ben indirizzato, viene involontariamente deviato da Ungaro.
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GAME OVER- Nell’ultimo quarto d’ora, Venuto decide di affidarsi anche a Febbraio e Trentinella, che prendono il posto rispettivamente di Angelino e Carbonaro. La mossa non da esiti, visto che è proprio il Pontedera a chiudere in attacco. Ortolan e Grassi, ci provano a distanza di pochi secondi: il tiro del primo termina fuori, quello del secondo sulla schiena di Franceschini. All’ultimo dei tre minuti di recupero, Grassi suggella una prova maiuscola, firmando lo 0-3: dribbling ubriacanti sui diretti avversari, e tocco sotto a rendere inutile l’uscita di Mengoni.
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Si interrompe dunque al Granillo, laddove era cominciata, la serie di risultati utili consecutivi dell’Hinterreggio. Una batosta che va archiviata subito, per riprendere la corsa alla permanenza in Lega Pro.
Fabrizio Cantarella –reggionelpallone.it–
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