Termina a Catania la corsa play-off della Reggina, che esce sconfitta dal ”Massimino” per 4-1. Escono al secondo turno, dunque, gli uomini di mister Cevoli, autori di una gara dalle due facce. Grintosi e pericolosi nel primo tempo, spenti e innocui nella ripresa. Crollati nei secondi 45′, Salandria e compagni erano riusciti a tenere testa agli etnei, poi dimostratisi superiori ai calabresi.
Cevoli si presenta al ”Massimino” con il consueto 3-5-2, al quale è costretto ad attuare dei cambiamenti al suo interno. Invariata la difesa a tre davanti a Confente (formata da Solini, Conson e Gasparetto), i cambiamenti si registrano esclusivamente a centrocampo. Kirwan non ce la fa a recuperare e Salandria slitta sulla fascia destra, mentre a sinistra agisce Procopio. In mezzo al campo spazio a Zibert, De Falco e Strambelli, mentre viene confermato il tandem offensivo formato da Bellomo e Doumbia.
Pronti via e la gara si infiamma sin da subito. Scintille tra Strambelli e Sarno dopo un minuto di gioco a causa di un fallo del fantasista amaranto, con l’arbitro che sanziona entrambi estraendo il cartellino giallo. La gara amaranto inizia così come la si aspettava, ovvero con la Reggina che interpreta una gara di attesa per poi attuare il contraccolpo. Mantenendo uno schieramento prettamente difensivo, però, la squadra di mister Cevoli permette al Catania di alzare il baricentro ed attaccare con frequenza, tanto da trovare il gol del vantaggio. A sbloccare il match è l’ex di turno Sarno, che al 17′ semina il panico sulla trequarti campo, salta quattro giocatori in maglia bianca e spedisce il pallone alle spalle di Confente, il quale non riesce ad intercettarlo.
La reazione amaranto è immediata e due minuti più tardi, alla prima occasione utile, gli etnei vengono puniti. Azione sulla sinistra di Doumbia, il quale va via a Calapai e crossa sul secondo palo all’indirizzo di Salandria che, dimenticato dalla difesa rossazzurra, colpisce di testa in corsa spedendo il pallone in rete. Ristabilita la parità , le due squadre tornano all’attacco sfiorando entrambe il gol. Ci prova prima il Catania con Marotta, che al 21′, di testa su cross di Marchese, manda il pallone sul fondo. Dieci minuti più tardi i padroni di casa vanno ancora più vicini al vantaggio, questa volta sugli sviluppi di un calcio d’angolo, dove Silvestri impatta di testa e trova una grande risposta di Confente che salva il secondo gol dei siciliani. Secondo gol che arriva al 36′, quando Marchese crossa dalla sinistra e trova una deviazione di Gasparetto, che inganna un Confente in uscita. La Reggina passa in svantaggio ma non demorde e tenta subito di ristabilire la parità , pur non riuscendoci, prima della fine del primo tempo. Al 41′ si accende Bellomo (in ombra nella prima frazione), che salta Bucolo e Rizzo, calcia dalla distanza e trova deviazione in calcio d’angolo del portiere Pisseri. Tre minuti più tardi è ancora corner per gli amaranto (questa volta per via di un tiro dalla distanza di Strambelli), dal quale Zibert stacca di testa e Gasparetto insacca il pallone in rete da pochi passi. L’urlo di gioia del centrale difensivo e dei tifosi amaranto, però, viene smorzato dal guardalinee, che segnala l’off-side.
Il secondo tempo inizia con una sostituzione tra le file della Reggina, con Procopio che lascia il posto a Baclet, il quale va a formare il tridente d’attacco insieme a Doumbia e Bellomo dando vita al 4-3-3. Nella ripresa, però, il Catania continua a rendersi pericoloso cercando il gol in due occasioni con i propri attaccanti. Al 54′, la ripartenza di Di Piazza manda in porta Marotta che, a tu per tu con Confente, trova una grande risposta del portiere amaranto, il quale non può nulla al 58′, quando De Falco perde un pallone a centrocampo e permette agli etnei di ripartire con Marotta, il quale serve Di Piazza che insacca all’angolino.
Il gol del 3-1 sembra tagliare le gambe alla Reggina, che fatica ad attaccare e costruire trame di gioco. Gli amaranto gettano la spugna e a dieci minuti dalla fine subiscono anche il gol del 4-1, siglato da Marotta, il quale insacca facilmente da due passi su cross rasoterra di Llama.
Per la Reggina, dunque, si chiude con un pesante 4-1 l’avventura play-off e la stagione sportiva 2018/19, conclusa comunque a testa alta dagli amaranto. Il sogno Serie B è rimandato all’anno prossimo.
Antonio Calafiore
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