Insieme a Giuseppe Rizzo (clicca qui),Vincenzo Sarno sarà uno degli ex amaranto sulla sponda etnea.
Arrivato a Reggio Calabria dalla Pro Patria, nel gennaio 2011, con la maglia della Reggina Sarno ha totalizzato 34 presenze in B (inframezzate dal prestito alla Virtus Lanciano), facendo parte del gruppo che ha sfiorato il ritorno in A sotto la guida di Atzori. Il rimpianto più grande, è sicuramente legato alla semifinale playoff col Novara, quando l’ingresso dell’ex “bambino prodigio” (a 10 anni, fu acquistato dal Torino per la cifra di 120 milioni di vecchie lire, cifra record vista l’età …) diede una spinta enorme agli amaranto, i quali sfiorarono l’impresa prima di rimanere beffati dal tiro di Rigoni a tempo ormai scaduto. Proprio Sarno, pochi minuti prima del definitivo pari locale, ebbe la palla che avrebbe portato la Reggina in finale, ma il suo tiro venne respinto da una grandissima parata di Fontana.
L’addio definitivo all’amaranto nel giugno del 2013, quando la società dello Stretto decise di non rinnovargli il contratto. Particolarmente apprezzato, il gesto compiuto dal classe ’88 durante un Reggina-Foggia del campionato 2014/2015: con la maglia dei rossoneri, il fantasista sbloccò il risultato del Granillo, decidendo tuttavia di non esultare per rispetto ai suoi vecchi tifosi.
Lontano da Reggio, il classe ’88 ha vinto ben tre campionati di serie C, con Virtus Lanciano, Foggia e Padova, ma la Reggina rimane l’unica squadra con cui è riuscito a trovare un pò di spazio tra i cadetti.
Arrivato a Catania nell’ultimo mercato di riparazione, il fantasista napoletano è stato frenato da qualche guaio fisico, chiudendo la stagione regolare con 9 presenze ed 1 rete. Stasera, potrebbe partire dall’inizio, sfidando subito un passato fatto di sorrisi e rimpianti…
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