Nessun attrito, nessuna lite. Soltanto punti di vista diversi nel mese di dicembre, quando i calciatori della Reggina, prima della gara contro la Vibonese, furono ad un passo dallo sciopero. Negli studi di Touring, Massimo Taibi dice la sua sul rapporto con Roberto Cevoli.
“Con mister Cevoli ci siamo lasciati in ottimi rapporti- ha dichiarato il ds nel corso di Momenti Amaeanto- ho solo avuto una veduta di situazioni diverse quando c’è stato il periodo del rischio fallimento. Io a dicembre non ero d’accordo sullo sciopero dei calciatori, anche se era giusto e legittimo, perché ero convinto che qualcosa si sarebbe mosso e poi così è stato. Se i calciatori avessero scioperato, Gallo non avrebbe preso la squadra. Se non avessi temporeggiato quando era pronta la conferenza stampa, le cose sarebbero andate male: per fortuna abbiamo rinviato il tutto, e da lì a poco Gallo ha fatto i bonifici. Io da luglio ho detto che bisognava lottare nelle difficoltà , mi piangeva il cuore pensare che 50 famiglie potessero restare senza lavoro e andare a casa. Io faccio il direttore sportivo e non il contabile, non potevo immaginare quante difficoltà c’erano”.
In conclusione, Taibi ha ammesso che la scelta del post Reggina-Catanzaro è stata un errore. “Con l’arrivo di Gallo con Cevoli abbiamo subito chiarito quella questione, ed al momento del suo esonero ci siamo abbracciati. Dopo il primo tempo col Catanzaro ho pensato che si doveva cambiare allenatore per alzare l’asticella, oggi sono qui a dire che mi sono sbagliato”.
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