Reggina, Taibi: “Questa squadra ha qualità, ma dobbiamo essere più battaglieri”

L’obiettivo playoff, il rapporto con Cevoli, la situazione attuale della squadra. Ospite di Momenti Amaranto, in onda su Touring e condotta da Michele Favano, il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi ha toccato tantissime tematiche.

Di seguito, i passaggi principali dell’intervento del ds.

SQUADRA PIATTA-Nell’ultima partita ho visto la squadra come se si fosse arresa. Una squadra piatta. Le scelte tecniche sono esclusivamente mie, dispiace per Drago, che è un professionista esemplare, ma ho capito che quello era il momento di cambiare. Ripeto, le scelte tecniche sono sempre le mie, anche se mi confronto con la proprietà, con il direttore Iiriti e con Ennio Russo. Si può sbagliare, i risultati dicono che ho fatto un errore. L’esonero di Drago avrei voluto comunicarlo io in sala stampa, ma il Presidente, da gran persona qual’è e da vero padre di famiglia, ha preferito metterci la faccia lui. A Drago l’esonero l’ho comunicato io, così come l’ho comunicato a Cevoli del resto: era dispiaciuto, ma ha convenuto con me che non era riuscito ad incidere.

PRESENTE E FUTURO-Gallo ha fatto intendere che a fine stagione andrò via? Rispettabilissimo il pensiero di ognuno, ma la verità è che col Presidente stiamo già programmando il futuro. Io credo che da luglio ad oggi si siano fatte cose straordinarie, per me è bello vedere questa città che si è risvegliata. Gallo è una persona schietta, sincera, quello che ti deve dire te lo dice in faccia, e non è vero che è un profano di calcio, perché ne capisce. Se difende il sottoscritto è perché sa come sono andate le cose, sa come siamo partiti e sa cosa stiamo facendo. Poi il campo parlerà…

BACLET E PROCOPIO-A gennaio tutti dicevano che avevamo fatto il mercato più importante di Lega Pro, pure più del Monza. Poi si gioca, e quando un giocatore poi non rende ci sta la critica. Baclet a gennaio vi ricordo che era al centro dell’attenzione, dove è andato ha fatto bene: è vero, non sta rendendo, ma il calcio non è una scienza esatta. Procopio? Uno dei giovani più promettenti della categoria, dovevo prendere un giovane perché in lista non possono stare più di quattordici over. E’ vero, non ha reso secondo le aspettative, e poi si è pure infortunato…

SPENDERE NON VUOL DIRE VINCERE-No, dopo l’esonero di Drago non ho pensato ad un altro mister che non fosse Cevoli. Era giusto richiamare Roberto, l’ho sentito ed ho capito subito che veniva con una grande voglia. A me indispettisce che si voglia fare una divisione tra vecchi e nuovi, si perde tutti, si perde in 29. Sono molto incavolato adesso con la squadra, perché ha qualità e non le sto vedendo in campo… Ho sbagliato a non dire al mio Presidente che dovevamo essere molto molto meno espansivi a livello mediatico, perché quando cambi molto ci può stare il rovescio della medaglia. Non ho mai pensato che questa squadra fosse la più forte del girone, anche perché spendere molto non vuol dire vincere. L’entusiasmo del Presidente è coinvolgente, ma io allo stesso tempo avrei dovuto fare alcune “uscite” per stemperare. Con i tempi che ci sono avere Gallo come presidente è un lusso, bisogna tenerselo stretto.

SERVE UNA BATTAGLIA….Alla squadra ho parlato dopo il primo tempo e a fine partita contro la Sicula, questa settimana sinceramente ancora non voglio parlare. Sicuramente in alcuni casi il terreno di gioco di certi campi ci ha danneggiato, ma comunque da questa squadra voglio di più dal punto di vista della battaglia. I giocatori si allenano seriamente, ma ripeto, sono risentito perché voglio di più.  Clausole rescissorie per i contratti dei nostri giocatori, in caso di risultati non raggiunti? No, nel calcio non esistono cose del genere…

IL RAPPORTO CON CEVOLI-Con mister Cevoli ci siamo lasciati in ottimi rapporti, ho solo avuto una veduta di situazioni diverse quando c’è stato il periodo del rischio fallimento. Io a dicembre non ero d’accordo sullo sciopero dei calciatori, anche se era giusto e legittimo, perché ero convinto che qualcosa si sarebbe mosso e poi così è stato. Se i calciatori avessero scioperato, Gallo non avrebbe preso la squadra. Se non avessi temporeggiato quando era pronta la conferenza stampa, le cose sarebbero andate male: per fortuna da lì a poco Gallo ha fatto i bonifici. Io da luglio ho detto che bisognava lottare nelle difficoltà, mi piangeva il cuore pensare che 50 famiglie potessero restare senza lavoro e andare a casa. Io faccio il direttore sportivo e non il contabile, non potevo immaginare quante difficoltà c’erano. Con l’arrivo di Gallo con Cevoli abbiamo subito chiarito quella questione, ed al momento del suo esonero ci siamo abbracciati. Dopo il primo tempo col Catanzaro ho pensato che si doveva cambiare allenatore per alzare l’asticella, oggi sono qui a dire che mi sono sbagliato.

QUEI BRAVI RAGAZZI…Ho sentito dire sui social che se Taibi ha dignità si deve dimettere. Io ho dignità da vendere, e se analizzo il percorso da giugno ad oggi, dico che ho commesso tanti errori ma anche che ho fatto un ottimo lavoro. Se la squadra non va ai playoff sarebbe la delusione di tutti. Noi possiamo fare tutto quello che vogliamo, ma in campo ci vanno i giocatori. Questa è una squadra di bravi ragazzi, l’anno prossimo devo prendere 2-3 “delinquenti” da serie C… Con i tempi che ci sono avere Gallo come presidente è un lusso, bisogna tenerselo stretto.

VIOLA ADDIO?Stiamo cercando una soluzione col procuratore di Viola, per risolvere il contratto. Alessio è un giocatore importantissimo, e speriamo che trovi una soluzione definitiva per risolvere il suo problema. Possiamo rimettere un giocatore in lista per queste ultime giornate, solo ed esclusivamente se Viola rescinde. A gennaio pensavamo che Alessio stesse bene, aveva anche fatto gol a Viterbo e stava dando un grande contributo; per questo tra lui ed Ungaro abbiamo scelto di tagliare Ungaro, poi c’è stata una ricaduta che nessuno poteva immaginare.

PLAYOFF E PROSSIMA STAGIONE-Ho smesso di fare calcoli, bisogna vivere alla giornata. Se però vogliamo fare i playoff, bisogna già pensare che a Cava ci vuole un risultato positivo, ovvero vincere. Il mio triennale? A Reggio sono stati fatti contratti anche più lunghi dei triennali, poi ci sono i direttori che si attaccano ai contratti e direttori che magari sono ragionevoli. Se un giorno non dovessimo più trovarci con il Presidente, una soluzione si trova. Se non arrivassero i risultati né oggi e né l’anno prossimo, è giusto che la proprietà si chieda se Taibi è in grado di fare il direttore sportivo alla Reggina. Ripeto, ad oggi abbiamo fatto cose straordinarie. Io penso che si possa fare qualcosa di importante già quest’anno, altrimenti vorrà dire che abbiamo messo le basi per l’anno prossimo, dovremo solo fare qualche correttivo nei ruoli che non sono andati…