Insieme a Giuliano Laezza, Tommaso Squillace e Francesco Russo comporranno il trio di ex amaranto sulla sponda della Sicula. Sia il terzino che l’attaccante esterno tuttavia, non sono riusciti a trovare spazio con la prima squadra della compagine dello Stretto.
Per Squillace spazio nel settore giovanile, prima di un lungo “farsi le ossa” tra la C1 e la C2. La Reggina all’epoca militava in B, il ragazzo riuscì a vincere un campionato di C2 con il Catanzaro di Ciccio Cozza ma il club dell’allora Presidente Lillo Foti non gli diede chance in serie cadetta. Dopo l’addio definitivo all’amaranto, un nuovo campionato vinto nella Seconda Divisione Lega Pro con i colori giallorossi, questa volta del Messina. Da due anni, il classe ’89 indossa la maglia della Sicula, ed è ormai diventato una garanzia a sinistra, nel 3-5-2 di Torrente.
Anche la storia di Russo con la Reggina, riguarda più che altro il settore giovanile (24 presenze e 2 gol, tra il 2012 ed il 2014). Dopo il default del 2015, il classe ’96 è ripartito con i colori amaranto in serie D, ma con il Reggio Calabria, erede designato della Reggina, non è andato oltre le 2 presenze. La scorsa stagione, i bianconeri siciliani gli hanno dato l’occasione di esordire tra i professionisti, dopo le esperienze con Fermana e Bra. Una fiducia abbastanza ripagata, come dimostrano le 41 presenze collezionate ad oggi. Torrente lo utilizza spesso in corso d’opera, la soluzione si è rivelata vincente soprattutto a Potenza, con il figlio del Sant’Agata che a tempo scaduto ha trovato un importantissimo gol che è valso il pareggio per 2-2. Attenzione però, perché anche nella gara di andata tra Sicula e Reggina, che ha visto l’undici di Cevoli espugnare Lentini per 1-2, l’ex tecnico dei bianconeri Bianco gettò Russo nella mischia per gli ultimi minuti, ed il numero 11 accorciò le distanze al 95′, siglando il classico gol dell’ex.
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