In un mondo pieno zeppo di stereotipi, c’è chi riesce ancora a distinguersi. Senza veli. Senza peli sulla lingua. Eziolino Capuano è un personaggio che intriga. E parecchio. Una vita trascorsa sulle panchine di terza serie ed una carriera che non è mai decollata definitivamente.
Carattere forte e dichiarazioni fuori dagli schemi: Eziolino Capuano è un passionale. Ed è forse questo che, nell’arco dei suoi oltre vent’anni di mestiere, non lo ha portato a guidare squadre di categorie superiori. Chi vive di calcio non può dimenticare le celebri uscite che lo portarono alla ribalta nazionale. Dall’audio registrato da un suo calciatore (successivamente allontanato) ad Arezzo nello spogliatoio dopo una sconfitta in amichevole, all’intervista rilasciata subito dopo l’esonero di San Benedetto del Tronto. E come non citare il suo look stravagante con cui puntualmente si presentava in conferenza stampa, armato di occhiali da sole e sigaro.
Dall’8 gennaio di quest’anno il tecnico salernitano si trova alla guida del Rieti. Tre vittorie e tre pareggi in dieci partite disputate, Capuano è a caccia della salvezza diretta. Negli ultimi 180′ la sua squadra è riuscita a battere, di misura, il Catanzaro e bloccare la Juve Stabia al Menti (1-1). Il prossimo avversario della Reggina si preannuncia tutt’altro che arrendevole. Proprio come il suo tecnico, sempre in prima linea.
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