Durante la puntata odierna della trasmissione Momenti Amaranto, in onda su Video Touring e condotta dal collega Michele Favano, è intervenuto telefonicamente il noto giornalista reggino Alfredo Pedullà , il quale ha parlato della sua squadra del cuore. A seguire, le sue parole:
“Domenica – ha detto Pedullà – sono tornato allo stadio dopo una vita e mi sono divertito molto. Spero sia la prima grande partita di una lunga serie”.
Sul calciomercato invernale – “Mi sono divertito parecchio in quel periodo, la Reggina aveva bisogno di un’inversione di tendenza. La società ha acquistato giocatori importanti che avevano grande mercato ed è stata molto brava a muoversi in anticipo rispetto alle altre squadre. La Reggina ha seminato nel mercato di gennaio, gettando le basi per la prossima stagione. Durante il mercato mi intrigava più la Reggina della Juventus, del Milan o dell’Inter, che hanno fatto pochissimo. Bisogna dare la possibilità ai nuovi di ambientarsi al meglio e di migliorare sempre di più il feeling con il nuovo gruppo”.
Adesso bisogna concentrarsi partita per partita tenendo d’occhio la sentenza dopodomani, ma anche le varie mine vaganti del girone.
Sul Granillo – “Fino a qualche tempo fa, vedere il terreno del Granillo mi faceva stare mal, adesso è migliorato tantissimo. Il clima di domenica, con gli spalti gremiti di gente, è stato straordinario. La cornice di pubblico è stata di un’altra categoria. Piazze come Reggio Calabria, Catanzaro e Catania hanno un blasone importantissimo e non c’entrano niente con questa categoria nella quale sono da anni. Mi auguro che sia la Reggina la prima ad uscire dalla Serie C”.
Quanti gol ho visto come quello di Strambelli? “Pochi. È stato un gol fantastico ed una sorta di risarcimento per i sacrifici e la gavetta fatta da Strambelli, al quale auguro un pronto ritorno in Serie B”.
Possibilità della Reggina ai play-off? “Tante perché è un gruppo con un grande tasso tecnico. Se dovesse entrare nei playoff sarebbe un problema per gli altri. È un mini campionato in cui la Reggina non avrebbe nulla da perdere”.
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