Adesso, il tempo, è veramente finito. Dopo una serie piuttosto corposa di gare senza vittorie (5) e prestazioni scialbe ed incresciose, per la Reggina, adesso, è vietato sbagliare.
Ad aggravare la situazione degli amaranto, sprofondati in classifica per via della penalizzazione e di mancanza di risultati, è stato l’inaspettato pareggio della scorsa domenica in casa della Paganese, dove una prestazione ai limiti della decenza ha fatto da cornice ad un inutile 0-0 contro l’ultima della classe.
Dopo qualche giorno libero concesso dalla società per via del turno di riposo (che, domenica, vedrà la Reggina guardare le altre squadre da casa), gli amaranto torneranno a lavoro per preparare al meglio (lo si augura) la sfida di domenica prossima contro il Catania, che rappresenta una delle ultime occasioni da non sbagliare per agguantare il treno dei playoff. È arrivato il momento in cui la compagine di mister Drago non può più permettersi di fare ulteriori passi falsi, con la fase di rodaggio che, ad oggi, non è più un alibi (seppur plausibile) su cui aggrapparsi.
In virtù della settimana di pausa, per il mister, che è qui da oltre un mese, c’è ulteriore tempo per poter trasmettere quei dettami di gioco che, fino ad oggi, non si sono ancora visti. Per la squadra, invece, che è insieme da circa due mesi e mezzo, vi è ulteriore tempo per trovare l’intesa e la condizione giusta che a tratti sembra mancare.
L’avversario è tra i più difficili e competitivi della categoria, ma il passo falso di Pagani ha reso quasi disperata la corsa ai play-off, soprattutto in virtù del fatto che le partite diminuiscono di partita in partita, che vi sono dirette contendenti con gare in meno (Viterbese su tutte) e che il rush finale non sarà agevole per gli amaranto.
La sfida contro il Catania rappresenta una tappa fondamentale della stagione della Reggina, motivo per cui non sarà ammessa un’altra prestazione imbarazzante come quelle delle ultime uscite. In un “Granillo” che già si preannuncia infuocato vista l’importanza della sfida e la rivalità tra le due squadre, i calciatori amaranto sono chiamati a reagire, mettendo in campo cuore, grinta e carattere, oltre ad avere una chiara identità di gioco.
Contro il Catania serve la vera Reggina. Servono i tre punti. Perché il tempo è veramente finito.
Antonio Calafiore
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