Non è iniziato nel modo migliore il mese di marzo della Reggina, che contro il Rende contava di riscattare un febbraio da dimenticare e rilanciarsi all’inseguimento della zona playoff. Un obiettivo svanito sul filo di lana, a causa dei tanti, troppi errori commessi contro la formazione di Ciccio Modesto, che sì, ha disputato una prova di buon livello mettendo la squadra di Drago in grande difficoltà , ma che, numeri alla mano, aveva ottenuto solo 5 punti nelle precedenti 11 partite.
Marzo mese del rilancio, potrebbe ancora diventarlo nonostante il mezzo passo falso di lunedì sera, ma per riuscirci occorrerà una crescita della squadra sotto ogni aspetto, tecnico, tattico, fisico, mentale, caratteriale. Entro la fine di questo mese, la stagione della Reggina potrebbe essere definitivamente indirizzata; il tempo stringe e la zona playoff continua ad essere lontana dai radar amaranto.
Quattro turni di campionato in programma fino al 31 marzo e tre partite soltanto per Conson e compagni: domenica la trasferta di Pagani, forse già ultima chiamata per non dire addio anzitempo ad ogni velleità ; ci sarà poi il turno di riposo, seguito dal match casalingo contro il Catania, banco di prova definitivo per capire il valore di questa squadra (contro le prime quattro della classifica, in 7 incontri giocati sono stati raccolti appena 2 punti); il mese di marzo si concluderà con la trasferta di Rieti.
Rieti, la partita chiave che all’andata cambiò il destino di una squadra che da quella rimonta costruì un cammino sorprendente e inatteso che portò addirittura fino al quinto posto. Stavolta però non si potrà attendere Rieti per rinascere, si dovrà cominciare prima, o il tempo potrebbe non essere sufficiente. Resteranno poi da giocare solamente cinque giornate, troppo poco per poter pensare ad una clamorosa rimonta con un filotto di vittorie. L’esito della stagione della Reggina passerà da questo delicatissimo mese di marzo.
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