Momento difficile, ma nulla è perduto. Nella conferenza stampa convocata d’urgenza questa mattina, all’indomani del deludente pareggio col Rende, Massimo Taibi ha invitato l’ambiente a rimanere a far lavorare la squadra in serenità , mostrandosi convinto del fatto che la Reggina sarà protagonista.
Di seguito, tutti gli interventi del direttore sportivo.
L’OBIETTIVO NON CAMBIA…Mi è sembrato giusto incontrarvi, perché un direttore sportivo, quando i risultati non sono brillanti, è giusto che ci metta la faccia. Avrei voluto farlo anche ieri sera, ma si era fatto tardi, perché prima avevo avuto un confronto pacifico e costruttivo con il mio Presidente ed il mio direttore generale. Abbiamo avuto un incontro importante con i tifosi, la squadra ha bisogno di essere sostenuta, perché senza penalizzazione sarebbe quinta. L’obiettivo è centrare i playoff, stiamo raccogliendo poco e siamo convinti che bisogna fare meglio, a cominciare da domenica. Tutte le partite da adesso sono fondamentali. Il gruppo è sereno, io sono sereno: abbiamo una squadra forte, grazie a Gallo ed Iriti abbiamo fatto investimenti molto importanti. Sono convinto che arriveremo in porto, ma ci vuole tempo, anche se le partite cominciano ad accorciarsi.
SERENITA’ CERCASI-Ho letto gli ultimi commenti, c’è troppo pessimismo. Ieri abbiamo buttato due punti, ora ci stiamo rimboccando le maniche, per dimostrare di poter fare bene con i fatti, e non con le chiacchiere. Questa squadra l’ho costruita io, quindi ripeto, non scappo e ci metto la faccia. Lasciamo fare lavorare questa squadra serenamente. Vi chiedo di darci una mano, pur con le critiche, che fanno bene sia ai calciatori che ai dirigenti. Quest’anno ci giocheremo tutto, ma sono convinto che negli anni porteremo la Reggina in campionati più importanti.
DRAGO-Col mister ho un confronto non giornaliero, ma minuto per minuto. Se c’è qualcosa che non mi convince gliela dico, poi è chiaro che le scelte le fa lui. Siamo consapevoli che i risultati ad oggi non sono soddisfacenti, ma la squadra è in crescita, anche se ieri abbiamo sofferto per venticinque minuti. Il mister ed il suo staff lavorano dalla mattina alla sera, e questo mi lascia molto fiducioso. La partita col Rende era preparata benissimo, poi è chiaro che gli episodi ci hanno condizionato.
STRATEGIA INVERNALE…Troppi interventi nel mercato di gennaio? Può essere una lettura logica, ma la nostra strategia è stata quella di potenziare la squadra per giocarci fino in fondo i playoff, e nello stesso tempo partire con alcuni mesi d’anticipo con un organico importante, in vista del prossimo campionato. Colpe che posso imputarmi? Mi sono sempre messo in discussione, anche quando facevo il calciatore e quando paravo i rigori. Ho costruito in estate una squadra quando non c’erano soldi per costruirla, di errori ne ho fatti sicuramente, come tutti i dirigenti, ma questo potremmo analizzarlo meglio a giugno.
PIU’ CINISMO-Mi auguro che la Reggina possa fare come qualche altra squadra dell’anno scorso (chiaro il riferimento al Cosenza), che dopo aver avuto problemi in stagione ha centrato i playoff, proprio nel momento in cui stava da dio. La Reggina adesso ha bisogno di stare insieme, giocare, sbagliare, ed essere molto più cinica. A parte quella con il Francavilla, che non è stata una buona partita, non ho visto una squadra in difficoltà , anche con la Juve Stabia potevamo fare gol, e stiamo parlando della compagine meno battuta in Europa…
FISCHI GIUSTI-I fischi della Curva ieri sera li capisco, da tifoso li avrei fatti anche io dopo aver preso un gol all’ultimo ed aver avuto le occasioni per chiuderla. Gallo ed Iriti hanno dato un futuro a questa città , è chiaro che quando si crea un entusiasmo del genere aumentano le pressioni, ma loro sono i primi a darci una mano, a tirarci su. Se ieri avessimo vinto 1-0, probabilmente i fischi non ci sarebbero stati. La Curva ha fischiato, e ripeto che lo capisco perché ci hanno fatto un gol da polli, mentre io ho spaccato una porta…Non puoi prendere gol senza mettere un uomo d’avanti, e far battere la punizione all’altra squadra.
URGONO SOLUZIONI-Cambiare il modulo? Credo che il mister lo prenderà in considerazione, quando le cose non vanno è compito primario dell’allenatore trovare le soluzioni. Questo è un campionato strano, vedi il Catanzaro che vince a Reggio e poi perde a Bisceglie. In certi campi bisogna fare la battaglia, calarsi bene in questa realtà .
I SINGOLI-Ho parlato con Procopio, gli ho detto di stare tranquillo e lavorare, perché solo così farà cambiare idea alla gente. Le pressioni bisogna saperle reggere, ma bisogna anche aiutare un giocatore in difficoltà . Non sta facendo bene, è ovvio, ma sono convinto che si ritaglierà uno spazio importante e noi lo aiuteremo a crescere. Sandomenico? All’andata ci ha portato avanti, togliendoci le castagne dal fuoco. Anche lui ha attraversato un momento di difficoltà , ma era fisiologico: da un paio di settimane sta nuovamente molto bene, lo stiamo recuperando e sarà importante.
Roberto Foti
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