Non è di certo un match sentito, con una grande storia alle spalle, ma Reggina-Rende è comunque un derby. E come tale bisogna aspettarselo. Ricco di emozioni, di entusiasmo, aperto ad ogni risultato in qualsiasi momento. L’obiettivo comune, i play-off, sarà un ulteriore stimolo. Tanta voglia di riscatto per gli amaranto, reduci da tre gare senza vittoria e a secco di gol. Dare continuità alla vittoria sulla Virtus Francavilla, invece, è l’obiettivo dei biancorossi, a secco di vittorie da ben 10 partite prima del match di domenica scorsa contro i pugliesi.
Nono posto in classifica a quota 35 punti per la compagine del patron Coscarella, che lunedì sera (ore 20.45), in diretta televisiva nazionale (partita visibile in chiaro su Rai Sport), tenterà di sbancare il “Granillo” come già avvenne la scorsa stagione.
A presentare il prossimo avversario della Reggina per i lettori di RNP, è il collega Luigi Cristiano, corrispondente da Rende de Il Quotidiano del Sud.
DALL’INIZIO DEL CAMPIONATO AD OGGI – “In avvio di stagione abbiamo potuto apprezzare il miglior Rende: squadra corta, votata al mutuo soccorso, ma capace di pungere in avanti. Squadra che ha giocato a viso aperto contro ogni avversario come dimostrano le buone prestazioni, sebbene con sconfitta, contro Catania e Juve Stabia. Nella seconda parte di stagione abbiamo ammirato il peggior Rende, squadra poco concreta sotto porta e distratto in difesa. Nell’ultima uscita contro la Virtus Francavilla si è pero rivisto il miglior Rende, capace di mettere ko l’ex Trocini”.
DA TROCINI A MODESTO – “Sicuramente è cambiato l’approccio alla partita insieme al modulo di gioco. Si è passati da un pragmatico e scolastico 3-5-2 a un più offensivo 3-4-3 con licenza di fare male. Si è passati da un gioco prettamente difensivo a un gioco votato all’attacco: Rossini si è trasformato da mezzala a numero 9, Franco è diventato un play capace di verticalizzare come i migliori nel suo ruolo e Minelli si conferma giornata dopo giornata una certezza in difesa”.
UN CALO DOVUTO A… – “Prima della vittoria sul Francavilla, la squadra aveva totalizzato 8 sconfitte e 2 pareggi nelle ultime 10 gare. I biancorossi hanno accusato un calo fisico, dove sono venute meno le forze ed il gioco. In più, la squadra si è rilassata un po’ perché i punti lo permettevano in virtù dell’obiettivo principale della salvezza”.
COSA MANCA AL RENDE, GIOCATORE PIÙ IN FORMA E COSA DEVE TEMERE LA REGGINA –  “Alla squadra biancorossa manca un bomber di razza, mentre il giocatore più in forma, attualmente, è il centrocampista Franco. La Reggina deve temere soprattutto i calci piazzati”.
IMPRESSIONI SUGLI EX AMARANTO ZIVKOV E BONETTO – “Zivkov ha fatto un ottima impressione. Si è preso la maglia da titolare sulla sinistra scalzando Blaze, il quale è stato uno dei fedelissimi di Trocini ed aveva iniziato la stagione da titolare anche con Modesto. Bonetto non ha ancora dimostrato il suo valore. Ci si aspettava un altro tipo di giocatore, non si è ancora ambientato nel gioco di Modesto ed ha fin qui mostrato alcune lacune. Tuttavia, ha un buon margine di miglioramento tantochè nelle ultime prestazioni ha convinto maggiormente rispetto alle prime uscite”.
SULLA NUOVA REGGINA DI GALLO – “È una proprietà forte che può permettersi importanti esborsi. Personalmente non sono favorevole ai cambiamenti a stagione in corso. Esonerare Cevoli, a mio avviso, è stata una scelta sbagliata. Ad oggi la Reggina è una squadra con tanti giocatori di qualità ma senza un’identità di gioco. E sotto questo aspetto il Rende è favorito”.
Antonio Calafiore
Commenti