L’attacco latita, gli esterni non pungono. La nuova Reggina post-mercato sta vivendo un momento di black-out dove, in concomitanza coi risultati, stanno venendo a mancare anche idee di gioco e grinta che si erano viste nelle prime uscite.
La crisi
In calo rispetto a queste ultime, sono anche le prestazioni degli esterni d’attacco, meno pungenti e propositivi del solito. Nelle ultime giornate, infatti, questi ultimi non hanno per niente inciso, risultando in netta difficoltà nelle ripartenze, nel creare superiorità numerica e nel servire la punta d’attacco che, nelle ultime gare, ha recitato il ruolo di comparsa perchè mal servita e poco supportata.
Strambelli impalpabile
Insomma, prevalentemente dagli esterni ci si aspettava molto di più nelle ultime uscite, anche (e soprattutto) in virtù del loro tasso qualitativo. In particolar modo, nelle ultime due giornate sono venute meno le qualità di Strambelli, apparso spento rispetto al solito atteggiamento pimpante e propositivo. Nonostante la fiducia (legittima viste le sue qualità ed il suo curriculum) – è il secondo acquisto di Gennaio con più minuti giocati dopo Bellomo – nelle ultime uscite ha un po’ deluso le attese, non riuscendo né ad esaltarsi sulla fascia destra, né tantomeno a pescare dal cilindro un’altra deliziosa prodezza (come avvenne a Siracusa).
Involuzione Sandomenico
Fase delicata anche per Salvatore Sandomenico, attuale capocannoniere della squadra con 7 reti, in cerca della prima realizzazione sotto la gestione Drago, il quale crede e punta molto su di lui. Momento di involuzione per il folletto campano che, dopo l’exploit di inizio stagione, pare sia in una fase di stallo. Ritrovato il posto da esterno sinistro nel tridente, dopo qualche gara in cui ha giocato in una posizione più arretrata del solito, dovrà cercare di tornare a pungere le difese avversarie.
L’asso nella manica
Migliore, invece, l’avvio di Doumbia. Seppur non schierato nell’ultima gara, l’esterno franco-maliano è colui che, finora, ha dato maggiori garanzie. Sempre pronto ogni qual volta è stato chiamato in causa, ha spesso ”spaccato” la partita grazie alla sua velocità ed alla sua tecnica.
La Reggina ha bisogno di invertire la rotta imboccata nelle ultime due partite per conquistare più punti possibili da qui fino alla fine del campionato. Per farlo, Drago avrà bisogno soprattutto dell’aiuto dei suoi esterni d’attacco, parte imprescindibile del suo metodo e modulo di gioco. Per questo, gli esterni offensivi amaranto dovranno tornare in auge dopo qualche gara giocata tra luci (perlopiù spente) ed ombre.
Antonio Calafiore
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