Il mercato è già alle spalle. Domenica, al Granillo, arriva il Catanzaro. E mentre la temperatura inizia a farsi assai elevata, mister Cevoli ha lo sguardo rivolto all’undici da mandare in campo dal primo minuto. La rosa è da primato, inutile nascondersi dietro un dito. Tra ritardo accumulato (l’obiettivo ad inizio stagione non era certo questo) e penalizzazioni da scontare, le prime quattro posizioni sembrano oggi irraggiungibili. Ecco perchè gli amaranto dovranno fare la propria rincorsa sul quinto posto. Quello che garantirebbe di disputare tra le mura amiche i primi turni, per intenderci.
Una delle questioni più impellenti riguarda lo schieramento in campo. “I moduli non sono altro che numeri. La differenza, poi, la fa l’atteggiamento”. Sacrosanto. La sensazione, per come è stato costruito l’organico, è che presto si tornerà alla difesa a quattro. Dalla cintola in su le scelte iniziano a pesare. Chi, però, partirà dalla panchina potrebbe paradossalmente incidere di più. E Cevoli, in questo, ha dimostrato di saperci fare.
L’entusiasmo, così come l’equilibrio dello spogliatoio, dovranno essere gestiti con sagacia. Entrerà così in gioco la triade “Iiriti-Taibi-Branca”. E se il primo occuperà una posizione intermedia rispetto alle questioni prettamente amministrative e quelle sportive, gli altri due hanno dimostrato di conoscere le rotte di sicurezza anche quando il mare era in tempesta ed il porto sembrava lontani anni luce. Abbondanza e non solo. Dal mercato al campo, domenica è già tempo di derby.
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