Da Vicenza a Reggio Calabria, tempo di prendere contezza delle grandi ambizioni della ”nuova” Reggina ed accettare di intraprendere una importante avventura. Andrea De Falco, primo colpo di mercato dell’era Gallo, si è legato al club amaranto fino al 30 Giugno 2020, con rinnovo automatico in caso di promozione in Serie B. E’ un regista di centrocampo di spessore per la categoria, con ben 12 maglie vestite prima di approdare in riva allo Stretto.
GLI INIZI – Trentaduenne di Ancona, cresce nel settore giovanile della squadra della sua città, che gli dà l’opportunità di esordire in Serie A a soli 17 anni contro il Milan. Le sue presenze in massima serie ammontano a sette, viste anche le apparizioni contro Bologna, Chievo, Empoli, Parma, Lazio e Sampdoria. La stagione seguente viene acquistato dalla Fiorentina che, per mancato utilizzo, lo gira in prestito al Pisa (in C1). Rientrato a Firenze, non gli viene concessa l’opportunità di giocare per l’intera stagione 2005/2006 e, successivamente, si trasferisce al Pescara, dove debutta in Serie B e trova il suo primo gol tra i Prof proprio in Calabria, allo ”Scida” di Crotone.
LA PARENTESI IN AZZURRO – Tra il 2004 ed il 2005, viene convocato nella Nazionale Under 18 prima e Under 19 poi, totalizzando 14 presenze ed una rete. Con lui, in rosa vi era anche Pietro Balistreri, il cui nome, in riva allo Stretto, rimbomba costantemente se si pensa al derby del 30 Maggio 2015.
SU E GIU’ PER L’ITALIA – Nell’estate 2007, viene acquistato dal Chievo Verona che manda in prestito al Taranto. Con i pugliesi perde la finale play-off contro la “sua” Ancona che, tuttavia, lo prende in prestito per due stagioni. Nella prima conquista la salvezza ai play-out; nella seconda raggiunge la salvezza, ma a fine campionato la società fallisce. Così, il Chievo continua a farlo giocare in Serie B, in prestito, al Sassuolo, dove gioca una grande stagione.
IL BARI E LA SQUALIFICA PER CALCIOSCOMMESSE – Con i clivensi sempre proprietari del cartellino, il calciatore si trasferisce a Bari, dove trova il gol-vittoria contro il Modena all’esordio. Al termine della stagione, nel Maggio 2012, viene coinvolto nel calcioscommesse per omessa denuncia e squalificato per sei mesi a seguito delle accuse mossegli dell’ex compagno Carlo Gervasoni (già noto per associazione a delinquere finalizzata a truffa e frode sportiva), il quale fece anche il nome di De Falco nell’inchiesta riguardante la gara tra Ancona e Mantova del 2010, terminata 2-2 con retrocessione del club virgiliano. Il tutto a causa di un invito (accettato) ad un appuntamento la sera prima della sfida, proprio con alcuni calciatori mantovani che avrebbero voluto “accomodare” il match, ricevendo il rifiuto di De Falco e compagni. “Quella di Gervasoni è stata una vigliaccata” dichiarerà lo stesso centrocampista anconitano
I PUGLIESI LO ASPETTANO… Dopo la vicenda, il Bari decide comunque di voler trattenere il giocatore (pur sapendo che sarebbe stato indisponibile fino a dicembre). Così, il club pugliese procede ad uno scambio di comproprietà col Chievo, al quale viene ceduto un altro giocatore passato in queste settimane alla Reggina, ovvero Nicola Bellomo. Al termine della squalifica torna in campo con i galletti, che a fine stagione lo acquistano definitivamente. Con il Bari gioca un’altra stagione (l’ultima) prima di passare, in prestito, alla Juve Stabia.
DALLA DOPPIA PROMOZIONE COL BENEVENTO AD OGGI – Nell’estate 2014 accetta l’importante progetto del Benevento (che lo acquista dal Bari), con il club sannita che punta a regalare ai propri tifosi la prima promozione in B della storia giallorossa. Al primo anno si classifica secondo, mentre al secondo c’entra la promozione ed è tra i protagonisti. Nella terza stagione in maglia giallorossa conquista anche la Serie A, ma non la disputa vista la sua cessione al Matera. Dopo l’avventura dello scorso anno in Lucania, la scorsa estate viene acquistato dal Vicenza, con cui gioca fino a dicembre.
A REGGIO PER TORNARE IN ALTO – Il matrimonio con la Reggina rappresenta un altro passo importante della sua carriera. Le ambizioni del presidente Gallo lo hanno convinto ad accettare un progetto che potrebbe vederlo tra i protagonisti di un’altra promozione. Senso della posizione, geometrie e visione di gioco rappresentano i suoi punti di forza, maturati con l’esperienza che lo contraddistingue da molti altri centrocampisti in questa categoria. Cevoli gli ha affidato le chiavi del reparto ed il ruolo di regista, adesso starà a lui esaltare le proprie qualità per tornare in alto con la Reggina.
GLI INCROCI CON LA REGGINA – Affronta per la prima volta gli amaranto il 17 Ottobre 2009, quando con l’Ancona sbanca il “Granillo” per 3-0. Nella gara di ritorno, invece, saranno gli amaranto a battere a domicilio i biancorossi, col punteggio di 1-2. Altri due incontri nella stagione 2010/11, questa volta con la maglia del Sassuolo: reti bianche al “Granillo”, 3-2 dei neroverdi al ritorno, con De Falco che realizza due assist. Nella stagione 2011/12 affronta gli amaranto vestendo la maglia del Bari, squadra con cui perde in riva allo Stretto (3-1) e vince al “San Nicola” (2-1), dove trova anche il gol del vantaggio. Nell’Aprile 2013, stagione della squalifica, perde nuovamente al “Granillo” per 1-0. Nella stagione 2013/14 si divide tra Bari e Juve Stabia: con i galletti affronta la Reggina al “Granillo” alla prima giornata di campionato (nella serata festosa dell’anno del centenario), terminata 0-0; con le vespe ottiene un pareggio (1-1) al “Menti”. Gli ultimi precedenti con i calabresi risalgono alla scorsa stagione, quando De Falco vestiva la maglia del Matera. Entrambe le gare, andata e ritorno, terminarono sul risultato di 1-1.
MODELLI DI ISPIRAZIONE – Pirlo per le geometrie, De Rossi per grinta e personalità: sono questi i due profili di spessore ai quali si ispira il nuovo numero 5 amaranto. Andrea De Falco e la Reggina: il regista è arrivato, i presupposti per un gran bel film ci sono tutti…
Antonio Calafiore
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