Self-made-man. Un uomo che si è fatto da solo. Che ha saputo costruire con le proprie forze un impero leader nel panorama nazionale. La conferenza stampa di Luca Gallo, neo presidente della Reggina, si apre con il racconto di quella che è stata la trattativa che ha poi portato all’acquisizione della maggioranza delle quote della società calabrese. Di seguito uno stralcio del suo intervento:
“E’ opportuno mettere un punto a come si è sviluppata questa trattativa. Si tratta di acquisto, non di cessione. Se volete le cifre, non ve le dirò nemmeno sotto tortura. Dirò le cose come stanno per trasparenza nei confronti della tifoseria amaranto. Vi parlo di date. Mercoledì 12 dicembre c’è stato un contatto tra l’avvocato Iiriti ed un suo collega vicino all’ambiente amaranto, ma non facente parte della vecchia proprietà . E’ stato richiesto un recapito per contattare gli alti vertici della Reggina. Precedentemente ci fu un dialogo tra me e il dg Iiriti. Mi informò delle precarie condizioni della società e mi chiese se ci fossero i presupposti per manifestare il proprio interesse nei riguardi del club. Non ho esitato un attimo, perchè nel mio DNA scorre comunque sangue calabrese. I miei genitori sono originari di Rogliano. Così nacquero i contatti. Realmente ci siamo avvicinati alla dirigenza, nella figura del signor Giuseppe Praticò, il 18 dicembre. Personalmente ho parlato con la P&P a distanza di tre giorni. Li ho accolti nel mio ufficio intorno alle ore 11. Alle 17 dello stesso giorno ho inviato il bonifico per il pagamento degli stipendi. Il pre-accordo fu siglato tre ore dopo. Praticamente pagai senza ancora avere qualcosa in mano. Chi era vicino a me avanzava delle perplessità legate a ciò che avevo fatto. ‘E se per qualche motivo la trattativa non andasse a buon fine, i bonifici andrebbero persi’. A me non interessava. Volevo che i giocatori scendessero in campo. Che quella partita si facesse. Che la tifoseria e tutte le persone vicine a questa società passassero un bel momento, dopo tante delusioni. Se questo mi doveva costare quella cifra lì, ne sarei stato contento. Questa è la verità ”.Â
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