Sogni proibiti, decisamente difficili da realizzare. Fatta questa premessa doverosa, nel rispetto della nostra professionalità ma soprattutto delle migliaia di lettori che quotidianamente ripongono la loro fiducia in RNP, va detto che la Reggina, oltre a porsi l’obiettivo di rinforzare l’organico con 4-5 elementi importanti, cullerà fino all’ultimo il sogno di poter portare in amaranto il “botto clamoroso”, o se preferite il calciatore che da solo giustifichi una massiccia partecipazione al momento della riapertura della campagna abbonamenti già annunciata da Vincenzo Iriti, braccio destro del Presidente in pectore Luca Gallo.
Già detto di Rosina (clicca qui), nel taccuino del club dello Stretto ci sono anche un centrocampista e due attaccanti, anch’essi dal glorioso passato. In ordine di reparto, a centrocampo il sogno proibito di chiama Alberto Aquilani (34 anni compiuti a luglio), attualmente svincolato dopo la parentesi in Spagna, nelle fila del Las Palmas. Un talento cristallino, come dimostrano le militanze con Roma, Liverpool, Milan e Juventus, nonché le 38 presenze con la Nazionale maggiore, che probabilmente non è mai emerso in tutto il suo potenziale per via dei continui infortuni. Fermo dallo scorso luglio, Aquilani è diventato proprietario della Spes Montesacro, squadra di quartiere nella quale ha tirato i primi calci al pallone.
A proposito di infortuni che hanno limitato un talento indiscutibile, la suggestione per l’attacco si chiama Giuseppe Rossi. Anch’essi senza squadra dopo la “toccata e fuga” dello scorso anno col Genoa, a soli 31 anni “Pepito” non è riuscito a trovare squadra, per via delle ginocchia che troppo spesso hanno fatto “crac”, tormentandolo con infortuni gravissimi. Manchester, Newcastle, Parma, Villareal, Fiorentina: sono solo alcune tappe di un calciatore che non ha bisogno di presentazioni (90 gol tra i professionisti), il quale è stato a lungo considerato uno dei migliori attaccanti nostrani. Chiude il cerchio Raffaele Palladino, senza squadra da un anno dopo i sei mesi trascorsi allo Spezia. 35 anni da compiere ad aprile, anche per l’esterno offensivo c’è un curriculum che parla da solo: più di 50 gol, segnati tra Benevento, Juventus, Salernitana, Genoa, Parma e Crotone (con i pitagorici, ha ottenuto una storica promozione in A).
A scanso di equivoci, lo ribadiamo ancora una volta: non siamo in presenza di trattative, ma di “pazze idee” (nel caso di Rossi e Rosina, un colloquio esplorativo c’è stato…). difficilissime da concretizzarsi. Il solo fatto di poter pensare a certi calciatori tuttavia, dimostra le potenzialità di quella che domani sarà ufficialmente la nuova proprietà della Reggina. E sognare, si sa, non costa nulla…
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