Nessuna difficoltà per la Reggina, contro un Matera imbottito di ragazzi della Berretti a causa dello sciopero indetto dalla prima squadra. Una gara senza storia sin dall’inizio, con gli amaranto che hanno imposto il loro gioco concedendo poco o nulla ai padroni di casa, comunque bravi a combattere fino all’ultimo.
CUORE BIANCAZZURRO, MA UNGARO LA SBLOCCA-Cevoli opta per una squadra praticamente rivoluzionata, rispetto a quella vista domenica scorsa contro la Vibonese. Novità in tutti i reparti, con Ciavattini che fa l’esordio da titolare ed il trio Ungaro-Tassi-Sandomenico negli ultimi sedici metri. Gli amaranto prendono subito il comando delle operazioni, ma faticano in fase di finalizzazione. Il primo squillo dei ragazzi di Cevoli si registra all’8′, con Seminara che va vicino al gol calciando di poco a lato dal palo di Fortunato. I “baby biancazzurri” provano a chiudere ogni spazio attraverso una difesa ad oltranza, mentre la Reggina imposta sovente dal basso con Bonetto, cercando di servire gli attaccanti attraverso le verticalizzazioni ed a discapito dei lanci lunghi. Gli errori della compagine dello Stretto sono molteplici, complice un terreno di gioco le cui condizioni sono ai limiti della praticabilità . Alla prima vera occasione da gol, la partita si sblocca. Al 35′, infatti, Sandomenico trova un’imbucata per Ungaro, con quest’ultimo che realizza un rigore in movimento una volta trovatosi a tu per tu con Fortunato. Prima del rientro negli spogliatoi, Sandomenico prova ad aumentare un bottino personale di reti fin qui più che lusinghiero, ma fallisce il raddoppio calciando alto sopra la traversa.
RIPRESA SENZA STORIA- Il secondo tempo, inizia con un triplice cambio in casa amaranto: fuori Seminara, Sandomenico e Tassi, dentro Franchini, Tulissi e Viola. Proprio quest’ultimo, al 50′, trova la prima rete stagionale in maglia amaranto: il suo primo tiro viene respinto da Fortunato, ma la palla resta lì e lo stesso numero nove non ha alcun problema ad insaccare nella porta vuota. Tre minuti più tardi il direttore di gara annulla per fuorigioco il terzo gol della Reggina, nato da una invenzione di Franchini. Dopo tante assenze per infortuni, Viola ha una insaziabile “sete di gol”, e fa di tutto per entrare nuovamente nel tabellino dei marcatori. Al 55′ sfiora la rete di testa su assist di Tulissi, al 64′ viene stoppato sul più bello da un ottimo intervento del portiere di casa. La partita ormai non ha più storia. Al 65′ Viola riesce nel proprio intento, appoggiando da due passi in rete su ottimo assist di Ciavattini. Successivamente Cevoli getta nella mischia Kirwan e Marino per Solini e Petermann. Gli amaranto spingono ancora, ed all’82’ Bonetto pedisce al volo il pallone in rete, sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Nel recupero, arrivano altri due gol.
Al 91′, 0-5 firmato Tulissi. L’esterno d’attacco bergamasco riceve un pallone da Viola, lo controlla di petto e lo spedisce in porta calciando al volo. Al 94′ c’è ulteriore gloria per Viola, che si avventa insieme a Mastrippolito dopo un’azione rocambolesca: il tocco vincente nella porta spalancata, è dell’attaccante di Oppido Mamertina.
La Reggina chiude in goleada e continua a veleggiare nelle zone importanti della classifica, mentre la Berretti del Matera esce tra i meritatissimi applausi del proprio pubblico.
Antonio Calafiore
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