Domenica al “Granillo” la Reggina sfiderà la Vibonese che la precede in classifica di tre punti. Saranno novanta minuti particolari per il tecnico rossoblù, Nevio Orlandi, il quale ha trascorso una parte consistente della propria carriera da allenatore proprio in amaranto.
Tecnico delle giovanili della Reggina fin da fine anni ’80, si era allontanato da Reggio una prima volta nel 1996 per allenare il Potenza e la stagione successiva il Toma Maglie, per poi rientrare alla base. Vice-allenatore o tecnico del vivaio ancora per molti anni, con la sola parentesi di Vittoria nel mezzo, arriva per lui l’esordio sulla panchina della Prima Squadra nel marzo del 2008; con lui in panchina, nella volata finale la Reggina riesce ad ottenere i punti necessari per centrare l’ennesima salvezza in Serie A. Viene riconfermato alla guida della squadra per la stagione successiva, l’ultima in massima serie; il rendimento della Reggina non è ottimale, venendo sostituito da Pillon, salvo poi subentrargli a sua volta dopo poco tempo.
Circa vent’anni di legame con la Reggina e la maglia amaranto per mister Orlandi, il quale si incrociò con Cevoli nel biennio ’93/’95 quando l’attuale trainer amaranto era protagonista in campo. Dopo la separazione del 2009, il tecnico di Casalmaggiore ha allenato Barletta, Grosseto e Chieti, prima di approdare a novembre dello scorso anno in D alla guida della Vibonese, portata al trionfo grazie ad un cammino strepitoso e alla vittoria nello spareggio con il Troina, giocato nel ‘suo’ stadio “Granillo”. Una sola volta ha affrontato la Reggina da avversario, un unico precedente che risale ad agosto, alla sfida di Coppa Italia di Serie C terminata a reti bianche.
Il campionato ha sempre un certo fascino differente e domenica per mister Orlandi sarà un giorno particolare, come lo sarà per il popolo amaranto che potrà ritrovare uno degli uomini che ha fatto parte della Storia della Reggina, scrivendone in prima persona alcuni capitoli.
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