La Reggina esce dal “Pinto” di Caserta senza gol al passivo, ringraziando Confente per alcune parate prodigiose e, in certi casi, l’imprecisione dei campani. La difesa amaranto è la quintultima del girone meridionale con 20 gol passivo; nonostante ciò, mai prima di Caserta si era registrata così tanta ‘sofferenza’ nel gioco aereo, in particolare sui piazzati avversari.
Almeno sette i colpi di testa insidiosi scagliati dai calciatori rossoblù verso la porta di Confente, bravo ad intervenire per salvare il risultato in quasi tutte le circostanze; solo un paio di volte le torri casertane non inquadrano lo specchio della porta, D’Angelo il più pericoloso e, giusto dirlo, immarcabile in area di rigore, insidioso anche Chiacchio con un paio di inzuccate. Una sofferenza atipica per la Reggina che sui calci piazzati raramente va in affanno; stavolta invece, nonostante la presenza di ben tre giganti difensivi quali Conson, Solini e Redolfi, i brividi sono stati maggiori.
L’abilità nel gioco aereo degli avversari non ha comunque sortito effetti, per gli amaranto sono arrivati i tre punti e un richiamo ad una maggiore concentrazione sui calci piazzati, quella stessa palesata quasi sempre in questa prima metà di stagione.
Commenti