Due vittorie consecutive in trasferta, prima a Lentini, poi a Caserta, tre gol segnati, uno subito (al 96′) e sei punti che permettono di respirare in attesa della penalizzazione. La Reggina vince ancora lontano da casa, lo fa con quel pizzico di fortuna che è fondamentale nel conseguimento di qualunque vittoria. Lo fa mostrando di saper soffrire in determinati momenti del match ma senza mai mostrare il fianco all’avversario.
Due protagonisti su tutti tra gli amaranto: Confente, decisivo con alcuni interventi da grande numero uno, blindando la sua porta proprio nei sopracitati momenti di sofferenza; Sandomenico, l’uomo giusto nel posto giusto, ancora una volta decisivo, fortunato certamente nel ritrovarsi un pallone comodo da insaccare a porta vuota, ma devi possedere quel qualcosa in più per trovarti proprio nel posto giusto al momento giusto. E per lui non è la prima volta.
Una Reggina che ci sorprende per la sua volubilità , per il differente impatto emotivo tra una partita e l’altra e a volte anche tra un tempo e l’altro. Due vittorie in trasferta nelle ultime due uscite, a sovvertire il percorso precedente lontano dal “Granillo” fatto di un solo punto a Potenza in cinque gare. Prima che il 2018 finisca ci sarà ancora una partita fuori casa, in quel di Matera: i lucani sono terzultimi con 7 punti anche se sul campo ne hanno ottenuti 15; sarà un altro scontro diretto e se la Reggina riuscirà a confermarsi vincente in versione ‘da viaggio’, sarà una boccata d’ossigeno di vitale importanza. Prima però c’è da pensare alla Vibonese: gli amaranto proveranno a riconquistare il “Granillo”.
Commenti