Così come troppo spesso accade con chi la precede, la Reggina perde e lo fa rinunciando a giocare.
Confente ci mette una pezza in più di una circostanza, ma nel finale Infantino trova la via del gol.
Serve una scossa, con Rieti non si può fallire.
SPAZIO AL 4-4-2 – Il doppio impegno ravvicinato impone una turnazione soft. Accantonato il 4-3-3, mister Cevoli schiera i suoi con il più classico dei moduli. Linea difensiva confermatissima, Petermann esce dall’undici titolare. Tulissi e Sandomenico agiranno da esterni di centrocampo. L’inedita coppia d’attacco sarà composta da Emmausso ed Ungaro. Auteri si affida al collaudato 3-4-3. L’ex Maita guida la linea mediana, solo panchina per Fischnaller.
KANOUTE’ SHOW – Gara frizzante sin dalle primissime battute di gioco. Merito sicuramente della vivacità della manovra giallorossa, a tratti coinvolgente. Kanoutè dopo due minuti dilapida una colossale palla-gol su errato rinvio di Confente. L’attaccante senegalese, giunto davanti al portiere amaranto, sbaglia la scelta, trascinandosi fuori la sfera. La Reggina è in affanno, ma le uscite sulle corsie potrebbero essere una soluzione importante. Tulissi si libera sull’out di destra e cerca Sandomenico. L’assist è impreciso e la squadra di Cevoli spreca una grossa opportunità . Sull’altro fronte Kanoutè è una costante spina nel fianco per la difesa amaranto. Sull’asse con Celiento il Catanzaro al minuto 20 sviluppa un buonissimo break, ma il centrale difensivo si vede sbarrare la strada da Confente, che si rifugia in corner.
CONFENTE SALVA – L’attaccante ex Benevento qualche minuto più tardi avrebbe anche trovato la via del gol, ma il guardalinee ravvisa una posizione di off-side al momento del passaggio di D’Ursi per Ciccone. Il Catanzaro cala di giri e paradossalmente si fa più pericoloso. Statella parte in contropiede e libera Ciccone da solo davanti a Confente. L’estremo difensore di proprietà del Chievo si supera, compiendo un prodigioso intervento e tenendo a galla i suoi. Due minuti più tardi Sandomenico cerca e trova con un filtrante illuminante Tulissi, ma l’esterno amaranto spara altissimo con il piede debole. La difesa amaranto viene sistematicamente bucata dagli avanti giallorossi. E’ Confente a metterci una pezza in più di una circostanza, negando la gioia del gol nell’ordine a Ciccone e Favalli. Il primo tempo, tuttavia, si chiude a reti bianche.
SCENDE IL RITMO – Subito un cambio per Cevoli al ritorno in campo. Franchini rileva Sandomenico. Il primo brivido per la Reggina, però, arriva dopo soli 60 secondi. Iuliano calcia dal limite, una deviazione ne sporca la traiettoria e la sfera colpisce la parte alta della traversa. I giallorossi continuano a spingere e Kirwan ci capisce ben poco. Favalli lo infila alle spalle, perdendo però il vis-match con Confente. Tiro sballato. Il secondo cambio arriva al quarto d’ora per gli amaranto. Ungaro lascia il posto a Zivkov che prende posto sulla corsia mancina. Auteri risponde con un triplo cambio. Fuori D’Ursi, Statella e Favalli, dentro Infantino, Nicoletti e Giannone. Curioso dato. Il Catanzaro al 65′ ha già esaurito le sostituzioni. Fischnaller e De Risio per Ciccone e Maita. Proprio quando i padroni di casa avevano accusato un naturale calo fisico, ecco la zampata del vero attaccante.
GOL DA ATTACCANTE PURO – De Risio, servito da FIgliomeni, prende il fondo e crossa. Infantino stacca bene ed anticipa Conson. La palla bacia il palo e si insacca. Confente non può nulla. La Reggina subisce la seconda sconfitta in altrettante gare. Sempre nel finale. Sempre in sofferenza. Sabato c’è il Rieti, un appuntamento da non fallire. Perchè il tempo passa e dietro non aspettano.
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