Un ‘day after’ nuovamente amaro in casa Reggina dopo la beffarda sconfitta di Catania giunta in extremis, quando sembrava ormai che la truppa di Cevoli avesse in mano un prezioso pareggio. A spiccare nel corso del match, a parte qualche sbavatura, la tenuta difensiva amaranto, con un reparto arretrato sorretto da un Diego Conson leader e pilastro, prestazione autoritaria per il capitano come sottolineato anche Gazzetta e Quotidiano questa mattina.
Per la Gazzetta del Sud, Conson è senza dubbio il migliore nelle file amaranto, l’unico a guadagnarsi un 7 in pagella: “Un baluardo. Sempre tempestivo ad anticipare gli avanti etnei, ha tamponato diversi errori commessi dai compagni”. Si meritano il 6,5 due compagni di reparto del capitano, ovvero Solini e Zivkov, quest’ultimo entrato dopo l’intervallo. Appena sotto la sufficienza di mezzo voto Mastrippolito ed Emmausso, ancora peggio il reparto avanzato titolare Tulissi-Tassi-Sandomenico; il voto più basso tuttavia è, purtroppo per lui e per la Reggina, di Confente, il quale riceve un 4,5 a causa del decisivo errore finale.
Per il Quotidiano del Sud sono tre i calciatori a meritarsi il voto più alto nella Reggina, un semplice 6,5; si tratta anche in questo caso di Conson, “tra i migliori, sbaglia poco, risolve molte situazioni intricate”, Mastrippolito, “subisce un colpo alla testa in avvio, resta in campo per tutto il primo tempo”, e Zibert, “molto attivo nelle due fasi di gioco, prova il tiro senza successo”. A meritarsi la sufficienza sono solamente Franchini, Tulissi e Zivkov; per il resto una serie di 5,5 (compreso Confente, giudizio più mite in questo caso) e due soli 5 per Tassi e Sandomenico.
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