Nell’immaginario collettivo il ruolo che si è interpretato da calciatore può in qualche modo influenzare la filosofia dell’allenatore. Si potrebbe spiegare così la singolare tendenza della Palmese a non subire gol. Le note vicende societarie degli ultimi due mesi non stiamo qui a commentarli, dunque ci limitiamo ad esaltare il piccolo “miracolo” sportivo che si sta compiendo a quelle latitudini. L’impronta che mister Franceschini (ex difensore tra le altre della Reggina) ha dato alla sua creatura è riconoscibile. Quando l’attacco non è poi così incisivo, meglio pensare prima a non prenderle. E nasce da qui il record della squadra reggina, unica (assieme al Trapani) dalla Serie A alla D ad aver subito un solo gol in queste prime giornate di campionato.
Dopo sei giornate, solo il Gela di Zeman è riuscito nell’intento di gonfiare la rete della Palmese, a testimonianza della bontà del lavoro sin qui svolto. Andiamo, però, a spulciare le statistiche. In Serie A la difesa meno battuta è quella della Sampdoria di Giampaolo. Alla sesta giornata erano tre i gol subiti dalla Doria. Per la Cremonese sono invece quattro i palloni finiti in fondo al sacco dopo cinquecentoquarantaminuti.
Scendiamo di categoria, ma la musica non cambia. Nel girone A comandano Arezzo e Pisa. Le due toscane hanno incassato quattro reti. E’ andata un po’ meglio al Sudtirol, che dopo otto gare è a quota tre. La compagine altoatesina, però, è quella ad aver collezionato il maggior numero di clean sheet (sette!). Passiamo al girone C, quello in cui è ascritto il nome della Reggina. Il Trapani, che di gol dopo otto match ne ha subiti quattro, fino alla trasferta del Massimino di Catania (7^ giornata) era ferma a quota uno, proprio come la Palmese.
Nella massima categoria dilettantistica, infine, non si ravvisa un simile record. A tenere, comunque, testa ai ragazzi di Franceschini ci sono Bari, Sondrio e Modena. Sei le partite disputate, due le reti incassate.
Commenti