Dovrebbe aver conosciuto il proprio epilogo la vicenda riguardante la Viterbese del patron Camilli. Il sodalizio laziale aveva presentato ricorso, nelle ore successive alla stesura di gironi e calendari, per essere stati gravemente penalizzati, non avendo fatto valere il criterio di vicinanza geografica.
Saraniti e compagni erano infatti stati inseriti nel girone C, così come da qualche anno è accaduto a diverse compagini del Lazio (pensiamo al Racing Fondi o alla Lupa Roma), ed il primo tifoso della Viterbese aveva alzato i toni. Con un comunicato che si riserva di spiegare più in là le motivazioni, il Tribunale Federale Nazionale ha rigettato il ricorso della stessa società . Non resta, adesso, che stabilire il giorno del ritorno in campo.
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