E’ intervenuto ai microfoni di TuttoC.com l’amministratore delegato del Catania, Pietro Lo Mano, mai banale e durissimo, in questo caso, nei confronti di Federazione e sistema calcio.
Sulla sentenza attesa per giorno 7 settembre non ha dubbi: “Mi sembra tutto molto lampante, non si può negare ciò che è successo, va contro ogni regola e principio, e credo pertanto che il 7 sarà ripristinato tutto l’ordine originario, perché tutte le Leghe hanno diritto di vedersi rispettate, non è solo una di queste che fa il bello e il cattivo tempo del calcio. E’ stata tutta una forzatura, e lo sfacelo che si è visto finora è a causa di chi monda: la compattezza sbandierata dalla Serie B io non l’ho vista in queste due prime giornate, e questa è la morte del calcio. Basta vedere lo spettacolo offerto, e non parlo di dato tecnico. Lo sponsor accordato dalla Lega con i club per le maglie non è stato esibito da tutti, Brescia, Cremonese ed Hellas hanno fatto come meglio hanno creduto, campi come Cosenza e Lecce erano impraticabili, tanto che, per la prima volta nella storia, la Lega ha permesso la non disputa di una gara di B. Il fallimento è voluto anche da chi ha manovrato tutto, e la cosa più brutta è che la FIGC sia scesa a compromessi.Â
Lo Monaco chiede riforme: “Dietro al commissario c’è una persona, Malagò, inutile si stia sempre ad attaccare Fabbricini. Dobbiamo metterci in testa che il calcio va riformato, ad ora è tutto falsato perché mancano format più consoni alle possibilità generali, non solo a quelle della Serie A che ha introiti neppure confrontabili con quelli di B e C: ma queste due leghe sono le basi del nostro calcio, e dovrebbero aver maggiori introiti proprio per poter investire anche sugli aspetti importanti come le strutture, per tornare a quanto dicevo prima. Anche se terreni pessimi li ho visti pure a Bologna, Sassuolo e Firenze. L’estero su questi aspetti è molto più avanti, qua si è usata la venuta di Cristiano Ronaldo per mascherare tante problematiche”.
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