Bomber da doppia cifra sì, bomber da doppia cifra no. E’ stato il tormentone degli ultimi 20 giorni di mercato, proprio quando Taibi, nel silenzio più totale, ha portato a termine tante piccole grandi operazioni. Basti pensare a Sandomenico, inseguito per oltre un mese, Zibert e lo scambio con il collega di reparto Mezavilla. Il giovane Tassi, di cui si parla un gran bene, ma sul quale non può gravare il peso delle critiche al primo errore che arriverà . E ancora Solini in entrata e le innumerevoli partenze in prestito dei “babies”. Perchè nel mercato di oggi bisogna fare i conti con il budget: niente spese folli, la forza delle idee è il motore che ti spinge in avanti.
Ieri al De Simone di Siracusa è andato in scena il terzo ed ultimo incontro del triangolare di Coppa Italia. Un pirotecnico 3-3, che ha visto protagonista, senza dubbio, il tridente d’attacco calabrese. Tulissi (finalmente!), Maritato ed Ungaro: allo scetticismo si risponde sul campo. Caparbio l’ex Atalanta nel raccogliere l’invito di Bonetto, convergere e scaricare un mancino ad incrociare che beffa Gomis. Elegante nello stop, freddo nell’esecuzione: il gol di Piergiuseppe contro gli aretusei è un fotogramma che andrebbe mostrato in tutte le scuole calcio. Cinico e con il fiuto del gol, Ungaro, subentrato a gara in corso, ha dato vivacità ed alternative alle offensive amaranto. Si fa trovare al posto giusto nel momento giusto e riaccende le speranze a 2 minuti dalla fine.
Inutile fasciarsi la testa prima del dovuto, aspettiamo il campo: è lui che darà ragione o meno alle scelte prese da Taibi in sede di mercato.
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