Un romano a Reggio Calabria. Davide Petermann si è calato sin da subito nella realtà calabrese, dimostrando, a tratti, buonissime qualità tecniche nelle gare pre-campionato, inclusa la gara di Coppa. Lo stesso è intervenuto ai microfoni di Tutti Figli di Pianca, ospite della trasmissione in onda su Radio Touring 104.
“Si è creato un bel gruppo. Siamo dei ragazzi giovani, ma con tanta voglia di dimostrare il nostro valore. Ne ho visti pochi di gruppi così. Reggio? E’ una bella città , ho preso casa in centro ed ho imparato a conoscere quella zona. Sto davvero bene”.Â
Volare basso, ma l’obiettivo è ben fisso in testa. “Vogliamo stare più in alto possibile, senza accontentarci e non lasciare alcuna traccia. Ce la giocheremo con tutti, con grande umiltà e la consapevolezza di avere una grande opportunità , perchè abbiamo una grande squadra. Se dovessi esprimere un giudizio non da calciatore, ma da semplice spettatore degli allenamenti settimanali, non potrei non notare le qualità dell’organico. Direi che questa squadra potrebbe piazzarsi a cavallo tra il terzo ed il quinto posto”. Â
La duttilità è una delle armi migliori per Petermann. “L’anno scorso mister Tedino mi provò centrale in una difesa a 3. Avevo lo stesso compito in fase di impostazione e non disdegnavo il ruolo, anche se il ruolo che prediligo è quello di playmaker davanti il pacchetto arretrato”.
Infine una breve parentesi su Cevoli e Taibi: “In questo mese ho avuto modo di conoscerli meglio. Hanno due caratteri completamente diversi. Il mister, oltre ad essere un ottimo allenatore, è molto tranquillo ed è buono con noi giovani, entro i limiti. Il direttore, invece, è più diretto, più irruento nel modo di parlare, ma ci sta che uno che fa il suo lavoro si faccia sentire quando qualcosa non va. Il numero di maglia? Ho scelto il 16″.
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