E’ tempo di considerazioni. Al gong del mercato manca sempre meno, la ciliegina sulla torta amaranto si fa, ogni ora che passa, sempre più utopia. Non che numericamente la Reggina non sia coperta nel ruolo di centravanti. I dubbi, semmai, provengono dall’affidabilità di due calciatori dal valore indiscusso, ma reduci da stagioni altalenanti.
Piergiuseppe Maritato, lo abbiamo ribadito più e più volte, è il prototipo di attaccante che richiede il 4-3-3 “Cevoliano”: bravo nel gioco aereo, abile nell’anticipare la giocata del compagno. Se, così come ci si augura, l’ex Vicenza riuscirà a sbloccarsi, la strada sarà decisamente in discesa: è tutta questione di “fiducia”.
Bisognerà essere più pazienti, di contro, per Alessio Viola. Gli acciacchi fisici ne hanno condizionato una carriera che, dalle premesse, avrebbe dovuto prendere una piega ben diversa. L’ex Virtus Francavilla sta recuperando da un infortunio contratto alla fine della passata stagione: appare improbabile vederlo in campo prima di fine settembre.
Il diesse Taibi è andato “all-in” per i due calciatori, riponendo in loro totale fiducia. Le aspettative sono alte, starà a Maritato e Viola non disattenderle. La pista Montini continuerà a rimanere in piedi fino a quando non sarà uno dei due protagonisti della trattativa a dichiararla tramontata, ma, ad oggi, la Reggina e l’ex Monopoli sono davvero lontani (CLICCA QUI).
Con Ripa accasatosi alla Sicula Leonzio, l’ultimo nome rimasto sulla lista del direttore sportivo è quello di Ferdinando Sforzini. L’ostacolo legato alla volontà del calciatore di frequentare il corso di allenatore non è del tutto superato e sull’integrità fisica nutriamo forti dubbi.
Più probabile, infine, che Adriano Mezavilla resti in riva allo Stretto. Il centrocampista italo-brasiliano è in esubero, ma viste le poche richieste pervenute, va verso la permanenza in amaranto.
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