Chi mastica calcio non sarà nuovo ad una proposizione simile. Prendiamo l’ascensore, saliamo di due piani: Milano, via Turati. In quello scorcio di città si materializzavano i sogni di un’estate a tinte rossonere. L’artefice rispondeva ad un nome ed un cognome: Adriano Galliani. Ed è così, che sulla scorta del titolo del più celebre film, nasce l’espressione: “i tre giorni del Condor“, quelli in cui si attendevano i saldi di fine stagione per piazzare il colpo.
Certo, gli ultimi anni dell’ex amministratore delegato rossonero gettarono l’ombra sui successi ottenuti negli anni precedenti, ma questo non compete di certo a noi giudicarlo. Preferiamo scendere di due categorie e parlare di quanto più ci è vicino e ci appassiona: l’amaranto della nostra Reggina. Il mercato volge al termine, poco più di tre giorni per regalare a mister Cevoli quella punta capace di spostare gli equilibri di una partita. Ed è per questo che vogliamo credere che nessuno, oltre i tre nomi che circolano con insistenza in queste ore, possa trovare dimora in riva allo Stretto.
Montini, Ripa e Sforzini: sotto la lettera S Taibi tira un segmento. Riavvolgiamo il nastro, però, e facciamo chiarezza sugli obiettivi fissati dal direttore sportivo della Reggina. Ospite il 7 agosto della trasmissione Tutti Figli di Pianca l’ex portiere amaranto aveva così commentato la trattativa per Sforzini: “Inizialmente aveva dato la propria disponibilità per venire a Reggio, ma poi ha preferito iscriversi al corso di allenatore a Coverciano. A 34 anni se non hai il fuoco dentro non puoi giocare a calcio”. E sembra questo l’intoppo principale per una trattativa che stenta a decollare.
Discorso differente per Mattia Montini e Francesco Ripa. Troppo alte le pretese dei due calciatori per le casse della Reggina. Taibi ci ha provato e continuerà a farlo in queste battute finali di calciomercato, ma per l’ex Monopoli non è da escludere che l’occasione propizia potrebbe giungere dopo il gong, previsto per sabato 25. Un colpo nei giorni del Condor potrebbe infiammare la piazza, proprio come accadeva anni fa un po’ più su…
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