L’ospite di RNP questa sera, per la rubrica “A tu per tu”, è il presidente della Pro Pellaro, il dottor Salvatore D’Aleo, il quale tenterà , unitamente con i suoi collaboratori, di riportare i bianconeri in Promozione proprio in quella che sarà la stagione del centenario del club.
A che punto è la crescita della squadra, annunciata tra le sicure protagoniste della stagione?
La squadra sta crescendo bene, mister Paolo Greco è molto contento per il riscontro che il campo sta fornendo, soprattutto dopo l’amichevole di sabato contro la ReggioMediterranea. Sarà pure calcio d’agosto che conta relativamente, ma vincere 2-0 (doppietta di Chilà ) in casa di una formazione di due categorie superiori e costruita per lottare al vertice del torneo di Eccellenza, non può che fornire segnali positivi.
Prima dell’avvio della stagione ci saranno ulteriori novità dal mercato?
Arriveranno nei prossimi giorni almeno tre elementi nuovi: uno stopper, un esterno e un attaccante. Il nostro progetto è votato a riportare in alto la Pro Pellaro, vogliamo ritornare in categorie a noi più consone; il gruppo dello scorso anno era già forte, partendo da quella base abbiamo allestito una squadra robusta con innesti di spessore quali ad esempio Leonardi, Scilipoti e Praticò, solo per citarne alcuni.
Il pubblico di Pellaro non fa mai mancare il proprio supporto, un importante elemento per la squadra.
Il nostro pubblico è molto caloroso e ci è sempre vicino, inoltre quest’anno coinvolgeremo la tifoseria nelle celebrazioni del centenario del club. Stiamo organizzando una grande festa per il 1° settembre, sarà il secondo step di questi festeggiamenti; il terzo sarà a dicembre con un quadrangolare tra squadre ‘centenarie’. Stiamo anche preparando dei kit per i tifosi con le maglie storiche della Pro Pellaro, una fotografia d’epoca e un filmato, risalente al 1961, dello spareggio con il Nicastro per salire in quarta serie.
Riguardo la concorrenza, quali squadre vede tra le principali antagoniste per il campionato?
Sicuramente il Ravagnese, hanno costruito una bella squadra ma in gran parte nuova, quindi avranno bisogno del tempo giusto per amalgamarla. Bianco e Deliese si confermeranno tra le probabili protagoniste; anche la Scillese dovrebbe far parte del gruppo, anche se forse manca loro ancora qualcosa per essere completi.
Negli ultimi anni, ed in particolare in questa stagione, molti calciatori hanno scelto di scendere da Eccellenza e Promozione, andando ad innalzare il livello delle categorie inferiori; secondo lei questo fenomeno a cosa è dovuto?
Nessun dubbio in merito: ci sono squadre in Prima Categoria che hanno iniziato a pagare i calciatori come fossero in Eccellenza; per essere competitivi bisogna stare al passo e fare lo stesso, per quelle che sono le possibilità . Abbiamo anche noi diversi calciatori che giocherebbero senza problemi in Eccellenza; tutto questo fa male al calcio dilettantistico, certe cifre in Prima Categoria non erano pensabili fino a qualche anno fa. Da qui si arriva al problema successivo: a noi manca il vivaio dal quale attingere, di conseguenza dobbiamo per forza prendere calciatori da altre squadre. E perché manca il vivaio? Per la mancanza di un impianto nel quale poter allestire un settore giovanile nostro. Le concessioni per gli impianti andrebbero suddivise tra gli utilizzatori, è sbagliato che invece squadre come noi o la ReggioMediterranea debbano pagare l’affitto a chi detiene la concessione. Per risolvere il problema stiamo cercando un terreno nel quale allestire un nostro centro destinato al settore giovanile, così da non dover dipendere da nessuno; in questo modo si risolverebbero molti problemi, potendo lavorare sui propri giovani da lanciare in Prima Squadra e riuscendo ad abbattere i costi in maniera considerevole.
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