Ospite negli studi di Radio Touring 104 nel corso della trasmissione Tutti Figli di Pianca, il direttore Massimo Taibi ha fatto il punto sul mercato.
“Già che si parli di ciliegina vuol dire che la torta è stata fatta – esordisce – L’organico è completo, anche se sto provando a prendere un attaccante. Non è detto che si tratti di una punta, potrebbe essere anche un esterno. Se dovessimo fermarci, sarei ugualmente contento. Credo però che si farà qualcosa da qui alla fine del mercato”.Â
Sulle diverse dinamiche di mercato: “Quest’anno le società di Serie A hanno dimostrato di averne abbastanza di tenere 20 ragazzi di cui solo in 2/3 riusciranno poi a raggiungere la prima squadra. Bisogna così scegliere i profili giusti e puntare su di loro illustrando il progetto”.
L’attacco punta molto sulla qualità degli esterni: “Chi può determinare il risultato sono proprio le ali, con buone potenzialità e convergendo verso il centro. Sciamanna? Nasce come attaccante esterno, ma la sua carriera ha preso un’altra piega da quando è stato spostato più vicino la porta. Se non dovesse avere problemi fisici, potrebbe essere un giocatore interessante. Confido nella voglia di rivalsa di Maritato e su Tulissi, uno che non ha mai segnato nella passata stagione, ma che ha nelle corde il gol. Su Alessio Viola posso dirvi che ha delle qualità eccelse. L’ho sentito e gli ho chiesto almeno 10 gol. Lui ha risposto che non si accontenta. Cevoli, invece, è soddisfatto del mercato perchè tutto quello che è stato pensato all’inizio è stato portato a termine. Con un budget ancora più ridotto della passata stagione, credo che Alessio era inavvicinabile. Eppure chiudendo qualche situazione, siamo riusciti ad acquistarlo”.
Tramontata definitivamente la pista Sforzini: “Inizialmente aveva dato la propria disponibilità per venire a Reggio, ma poi ha preferito iscriversi al corso di allenatore a Coverciano. A 34 anni se non hai il fuoco dentro non puoi giocare a calcio”. Il più grande rimpianto? “Non aver portato Baclet…”
Con un organico di 25 elementi, qualcuno verrà ceduto: “Stiamo cercando di sistemare alcune situazioni con i ragazzi più giovani e che si sono aggregati alla prima squadra. Amato? Ho parlato con Cevoli e vorremmo che trovasse una squadra in cui giocare 30 partite”.
Infine una parentesi sulle questioni Mezavilla e Licastro: “Ho parlato con Adriano, un ragazzo che fa gruppo e si è messo subito a disposizione. Sono stato abbastanza chiaro: se dovesse arrivare un’offerta più vantaggiosa per lui, lo lasceremo andare. Ad oggi potrebbe restare ed essere un valore aggiunto, ma abbiamo dimostrato che Petermann era un’operazione slegata alla sua cessione. Per quanto riguarda Mattia, all’inizio mi ha chiesto delle garanzie ed ha preso tempo. Così ho chiuso con un altro portiere e da lì non ci siamo più sentiti. Licastro è un buon portiere, ma Confente è di un altro spessore. E’ uno che voleva tutta la C e su cui il Chievo punta molto, volendolo addirittura lanciare titolare la prossima stagione. Ai due che già abbiamo in rosa vorrei affiancare uno un po’ più esperto e non escludo che possa essere Mattia, un ragazzo comunque straordinario per come me lo hanno dipinto”.Â
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