Lavori in corso. Sistemato (quasi) il parco giocatori, mister Cevoli si sta prodigando per trovare la giusta sinergia tra i reparti. Oggi il quarto test stagionale, al cospetto del Gallico Catona (formazione dell’Eccellenza calabrese). Nel frattempo a parlare ai microfoni della Gazzetta del Sud è stato Massimo Taibi.
“Questa Reggina può e deve ancora migliorare – dichiara – Qualità ne ha tante. Non ne faccio una questione di merito, ma si sta formando un gruppo che può dare tante soddisfazioni. Ovviamente c’è ancora da lavorare. Abbiamo alternative valide in tutti i settori. Un po’ come piace a me. La differenza fra chi scende in campo e quello che è in panchina deve essere minima o addirittura non ci deve essere. La concorrenza stimola e ti fa dare il massimo. E poi ci saranno i cali di condizione e gli infortuni che non mancano mai. Ecco allora la necessità di avere un gruppo di calciatori nei loro ruoli della stessa bravura”.Â
Sull’impronta di gioco che Cevoli darà alla sua creatura non ha dubbi. “E’ una squadra più che propositiva. Non dimentichiamo che il calcio è anche equilibrio. Trovarlo significa avere risolto anche tanti problemi. Credo che tutti i reparti abbiano qualità . Ma se devo spendere una parola in più per il centrocampo lo faccio con piacere. I vari Marino, Salandria, Franchini, Bonetto, Mezavilla e soprattutto Petermann sono all’altezza del compito e, sarà anche una mia piccola presunzione, in categoria siamo fra i più qualificati”.
Taibi, però, non nasconde quello che sarebbe il suo sogno. “Bisogna essere in grado di cogliere altre occasioni se ovviamente si presenteranno. Ci sto lavorando da tempo. Ho un desiderio che sta diventando anche un chiodo fisso. Se riuscirò a trasformare questo desiderio in realtà potrò dire di avere fatto completamente il mio dovere”.Â
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