“Ho già parlato con coach Mazzon che quest’anno sarà il nuovo allenatore di Ravenna e che l’anno scorso ha allenato mio fratello Matteo a Capo D’Orlando. È uno che crede nel progetto, ha tanto voglia di lavorare e mi ha trasmesso la carica giusta. Mi ha voluto fortemente e per me questo significa tanto. Per quanto riguarda Ravenna in generale, fra noi giocatori parliamo e tutti mi hanno parlato di una piazza ambiziosa, che punta sempre in alto e che ha tanta voglia di far bene. Vado lì dopo un anno finalmente a buoni livelli dopo i due brutti infortuni, con la consapevolezza che posso dare tanto a questa squadra.”
“Da Ravenna passiamo a Bergamo, la tua ultima squadra. Neanche il più ottimista fra i tifosi bergamaschi il 22 aprile si sarebbe immaginato di festeggiare una salvezza diretta. Raccontaci le emozioni.”
“Beh diciamo che non dipendeva più solo da noi e che Piacenza ci ha dato una grandissima mano impegnandosi a perderle tutte. Per quanto riguarda Bergamo non posso che essere soddisfatto perché abbiamo fatto un grandissimo cammino. Io sono arrivato a stagione in corso e ho fatto solo 8 partite a Bergamo dove, eccezion fatta per la prima, persa al supplementare contro Bologna, le ultime sette siamo riusciti a vincerle tutte e a centrare una salvezza che sembrava insperata. Coach Sacco ci ha dato la scossa giusta che ci serviva, da lì poi è stato tutto in discesa.”
“Latina, squadra dove l’anno scorso hai iniziato la stagione, ha da qualche giorno ufficializzato Agustin Fabi. Hai un messaggio da lanciare al tuo ex capitano?”
“Ad Agu auguro il meglio, anche se siamo stati insieme un solo mese, ho subito capito la splendida persona che avevo di fronte. Sono sicuro che farà bene lì, ma d’altronde ovunque lo metti lui sta, visto che è un giocatore molto versatile che sa fare canestro in qualsiasi modo.”
“La Viola Reggio Calabria, squadra della tua città , è ufficialmente retrocessa in serie B in seguito al verdetto del Coni. Cosa ti senti di dire in merito?”
“A proposito della Viola, vorrei riaprire una piccola parentesi riguardo la partita dell’anno scorso fra Latina e Reggio al PalaBianchini. In quell’occasione sono stato insultato da alcuni tifosi per aver festeggiato contro la Viola in maniera troppo eccessiva. Questo non è assolutamente vero e ci tenevo a dirlo perché nonostante il mio rapporto con la Viola non si sia chiuso sicuramente nel modo migliore, io tengo tantissimo alla mia città ed alla gente di Reggio. È ovvio che questa situazione che si è venuta a creare mi rattrista moltissimo. Una piazza come Reggio merita la serie A, assolutamente, perché ha un pubblico stupendo, da sempre sesto uomo in campo, uno dei palazzetti migliori d’Italia, ma forse è ora che cambi gestione per rinascere nel migliore dei modi. Spero che la Viola possa ripartire al più presto perché in serie B non si può proprio vedere.”
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