Nel corso del consueto appuntamento con Tutti Figli di Pianca, è intervenuto telefonicamente il direttore sportivo Massimo Taibi, che prima presenta il nuovo acquisto Maritato e poi fa il punto sulla sua avventura con la Reggina.
“E’ un giocatore che nella sua carriera ha fatto delle annate importanti in squadre come Vicenza e Livorno, raggiungendo anche la doppia cifra – dichiara il diesse – Posso assicurarvi che non ha ancora espresso tutto il suo potenziale. E’ forte tecnicamente e fisicamente, ha un buon colpo di testa: un giocatore completo, la società ha fatto un esborso non indifferente per portarlo a Reggio. Crediamo molto in qualche ragazzo. Sforzini? Non dobbiamo fare la campagna acquisiti per gli abbonati. E’ chiaro che non possiamo affrontare un campionato con una sola prima punta. Non dimentichiamo che in rosa possiamo contare su Sciamanna e Sparacello, ma compatibilmente con quello che offre il mercato cercheremo di prendere un altro attaccante. Lorusso? Lo seguiamo con interesse. Stiamo facendo una buona squadra: credo che i quattro/cinque nomi che abbiamo portato a Reggio siano importanti per la categoria. Si sta vedendo che la società sta cercando di alzare l’asticella”.Â
Capitolo difesa: “Con il procuratore di Laezza è in programma un incontro per domani. Se troviamo l’accordo è dei nostri. Per Gianola era praticamente fatta, c’è stato un rallentamento che non è dettato da un discorso economico, ma dal fatto che il giocatore vorrebbe avvicinarsi a Milano. Per Confente spero di chiudere martedì. Il ragazzo è molto apprezzato, sono molto fiducioso perché ho avuto modo di seguirlo in questa annata. Dovrà dimostrare sul campo il suo valore, il Chievo ha però imbastito un discorso importante su di lui, nella speranza di poterlo avere come primo portiere tra qualche stagione in Serie A”.
Poi Taibi si lascia andare a considerazioni di carattere più generale: “Il nostro obiettivo è quello di costruire una squadra per poter ritrovarci il prossimo anno con dodici/tredici ragazzi di proprietà . Posso assicurarvi che è difficile convincere venti giocatori ad accettare Reggio e soddisfare le esigenze di tutti. Da soli è praticamente impossibile, fortunatamente ho accanto delle persone che mi stanno dando un contributo importante. Il presidente? E’ un uomo di alto spessore umano, la Reggina è come se fosse una creatura sua. E’ molto premuroso, come un genitore con il figlio. In lui e nella famiglia Praticò in generale ho intravisto la voglia di far bene e riscattarsi: hanno trovato in me uno molto motivato. Si respira un’aria diversa perché ci stiamo muovendo tutti in questa direzione”. Â
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