L’emozione per il ritorno a casa è visibile, ma di certo non nasconde chiarezza di idee e determinazione elevatissima. Dopo tanta attesa, Roberto Cevoli si è presentato a stampa e tifosi.
“Mi ritengo un privilegiato- ha esordito il tecnico.perché sedere su questa panchina è davvero per pochi. Non c’è stata praticamente trattativa, ho accettato all’istante. Mi fa piacere tornare qui e vedere tante facce amiche. Al direttore ho chiesto solo giocatori che abbiano voglia di lavorare. Credo molto nei sacrifici, i risultati nella vita bisogna guadagnarseli. Ho accettato l’incarico con grande entusiasmo e grande voglia, consapevole che questo è un anno importante sia per me che per il direttore. C’è bisogno di tutti, di una società forte, di un allenatore forte, di un gruppo di giocatori forte, di un pubblico forte: tutte le volte che ho ottenuto dei risultati ci sono state sempre queste condizioni”.
Che filosofia avrà , la Reggina di Cevoli? “La Reggina sarà una squadra che deve sapere bene cosa vuol dire senso di appartenenza: è questa la prerogativa fondamentale, chi viene a giocare a Reggio non deve lesinare una goccia di sudore in partita come in allenamento. A me piace fare un calcio propositivo, dipende dalla mentalità che riuscirò ad imprimere nei giocatori e dalle partite che giocheremo. Voglio una squadra che gioca a calcio, con idee, che valorizza giovani. Se ci divertiremo noi, si divertirà anche la gente. Ho attinto un po’ da tutti gli allenatori che ho avuto, ma credo che Carlo Ancelotti abbia rappresentato la ciliegina sulla torta”.
Sugli obiettivi. “Il gruppo si trascina con i risultati, non si possono vincere tutte le partite e questo è fuori di dubbio. La società mi ha chiesto di fare il meglio possibile, il che vuol dire tutto e niente. Sono abituato a lavorare per gradi, un obiettivo alla volta, una gara alla volta. La filosofia che la mia squadra avrà , sarà questa. Per fare una battuta, non ho alcun premio salvezza. Ho sempre seguito le sorti della Reggina, quindi sono sempre informato. Lo staff è stato scelto, per correttezza bisogna attendere la firma. Il direttore non mi ha concesso ferie (sorride, ndr), da quando ho finito i play-off con il Renate ho iniziato a lavorare con lui. Ho visto tantissimi giocatori, dobbiamo valutare il da farsi assieme alla società . E’ un mercato che oggi va in un modo, domani potrebbe completamente essere diverso “.Â
Il modulo è già stato scelto, ma non rappresenta una condizione vincolante. “La sistemazione tattica che prediligo è il 4-3-3, stiamo lavorando in tal senso. Ciò non vuol dire che non potremo cambiare anche in corso d’opera. A Reggio si è sempre finito per giocare con la difesa a tre? Troveremo gli interpreti giusti per una difesa a quattro, ci lavoreremo su ed i calciatori si faranno trovare pronti. Se teniamo i nostri avversari lontani dalla nostra porta non abbiamo bisogno di difendere. D’altronde, la miglior difesa è l’attacco…”.
Foto: Lillo D’Ascola
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