Dopo un periodo di assestamento, in cui ci si è espressi a favore o contro l’inserimento delle Squadre B nella prossima Serie C, siamo giunti ad un periodo di stallo, in cui c’è ancora poca chiarezza sul destino di questo progetto. Il direttore sportivo della Virtus Francavilla, club militante nel Girone C di Serie C, ha un’ampia visione della questione. Per compredere al meglio le dinamiche di questa novità del nostro calcio, potrebbe aiutare chiedere “cosa ne pensano gli addetti ai lavori?”.
Finita l’avventura ai play off per la sua Virtus, abbiamo chiesto al ds biancoazzuro, Domenico Fracchiolla, un pronostico sugli esiti degli spareggi di B e C… “Sono stati dei play off molto equilibrati, sia in Serie C che in Serie B più o meno tutte le squadre erano ben attrezzate. Nelle rispettive finali si affronteranno delle squadre molto forti e chiunque vincerà sarà sicuramente degna della promozione.”
Arriviamo all’argomento principale, le squadre B, questa la sua visione:
“Sicuramente è un passo da cui partire per ricostruire il nostro calcio. Parliamo di società con una forza economica tale da supportare un campionato di Serie C. Negli ultimi anni le squadre di questo campionato si sono trovate sempre più in difficoltà . Abbiamo assistito a tanti fallimenti e a campionati falsati dalle penalizzazioni. Le seconde squadre potranno essere fonte di un incentivo economico che aiuterà la Serie C. Credo che in questa fase del calcio italiano il discorso tecnico sia secondario ma si pensi principalmente a verificare la sostenibilità del sistema. La nostra è una realtà drammatica, questa innovazione è, secondo me, fondamentale per mantenere ul sistema.”
Oltre all’aspetto economico, anche il patrimonio calcistico dei club di C potrebbe trarre vantaggi da questa situazione. “Nel futuro le squadre di C dovranno, per forza di cose, implementare il settore giovanile. Credo che tutte le società si fondino su un patrimonio e su un bene fondamentale. Nel caso del calcio, quel bene è rappresentato dal parco calciatori, mancando questo l’azienda calcistica non può andare avanti. La patrimonializzazione dei giovani deve essere alla base delle nostre società .”
“Restiamo adesso in attesa di sapere quali squadre rinunceranno ad iscriversi e quali squadre B faranno parte del nostro campionato. Giusto partire adesso secondo me, almeno ci sarà la certezza di molti posti di lavoro, cosa che nelle squadre che rischiano il fallimento, non esiste.”
Infine, il punto di vista sul nuovo corso della Reggina… “Segue le vicende degli amaranto, in quanto facciamo parte dello stesso girone. Ho visto che c’è parecchio movimento, il nuovo assetto societario sembra intraprendente e penso che faranno un buon mercato. Sono convinto che con l’arrivo di nomi importanti la piazza sarà più motivata.”
Giovanni IracÃ
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